Gli scienziati vogliono analizzare come risponde il cervello di un tossicodipendente agli stimoli naturali
ZURIGO - L'Ospedale psichiatrico universitario di Zurigo ha intenzione di lanciare uno studio indirizzato a consumatori abituali di cocaina. Gli scienziati zurighesi, spiega 20Minuten, sono alla ricerca di 25 dipendenti dallo stupefacente, in particolare uomini tra i 27 e i 43 anni, e di 25 persone che non consumano droghe.
Lo studio vuole dimostrare come la dipendenza influenzi la percezione del cervello riguardo a ciò che è piacevole, oppure no. "La nostra ipotesi è che il loro cervello interpreta l'assunzione di droga come una ricompensa, e che il meccanismo sia dovuto alla cocaina", afferma Marcus Herdener.
Le 'cavie' saranno sottoposte a una serie di test durante i quali si vuole vedere quale zona del cervello (che sarà 'scansionato' con una risonanza magnetica) si attiva. "In primo luogo i partecipanti sono invitati a presentare un avvenimento positivo per loro, a propria scelta", spiega Herdener. Si vuole capire se la zona del cervello associata alla ricompensa è sollecitata. "Lo scopo di questo "neurofeedback" è di insegnare loro a regolare meglio il meccanismo di ricompensa".
Lo scopo finale dell'esperimento è fare in modo che i cocainomani re-imparino a rispondere agli stimoli naturali, e a far loro prendere coscienza della loro importanza. La ricompensa per i volontari? 100 franchi "ma nessuna droga", assicura Herdener.