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BERNA - Per garantire la protezione dall'inquinamento fonico sulle strade nazionali l'Ufficio federale delle strade (USTRA) prevede di investire altri 1,3 miliardi di franchi entro il 2030, oltre ai 2,8 miliardi già versati sino ad oggi. L'USTRA giustifica i maggiori costi con il continuo aumento del traffico, si legge in un comunicato odierno.
Oggi scade il termine per il primo risanamento acustico delle strade nazionali previsto dall'ordinanza contro l'inquinamento fonico. I lavori sin qui eseguiti hanno interessato il 90% della rete viaria. Gran parte dei progetti relativi ai rimanenti 220 chilometri, che l'USTRA dovrà trattare, saranno esposti pubblicamente entro la fine del 2015. Il risanamento dei primi 140 km è previsto entro tre anni, quello dei successivi 80 km dopo il 2018.
Le persone che vivono in aree interessate da inquinamento fonico eccessivo possono ottenere un risarcimento, una tantum, per la perdita di valore della loro proprietà, a condizione tuttavia che siano soddisfatti tutti i requisiti definiti dal Tribunale federale. Questi sono ad esempio il superamento dei valori limite di immissione, la gravità del danno, l'imprevedibilità dell'inquinamento e la validità delle pretese, che non devono essere cadute in prescrizione.
