SVIZZERACostituito gruppo di lavoro per migliorare le condizioni dei nomadi

BERNA - "Le condizioni quadro della vita nomade vanno migliorate". Uno speciale gruppo di lavoro si è incontrato oggi per la prima volta per discutere della carenza di spazi per il soggiorno e il transito dei gitani, ma anche della loro formazione e cultura. Il gruppo - composto delle minoranze Jenisch, Sinti/Manusch e Rom - ha l'incarico di elaborare entro fine anno un piano d'azione in tal senso, indica una nota odierna dell'Ufficio federale della cultura (UFC).

Ai dibattiti hanno partecipato pure rappresentanti di autorità (uffici federali, conferenze cantonali, Unione delle città svizzere e Associazione dei Comuni svizzeri). Le discussioni si svolgeranno poi in due gruppi progettuali: il primo si occuperà della carenza di spazi, mentre il secondo tratterà aspetti culturali, linguistici, sociali e formativi. I lavori saranno seguiti dall'UFC, si legge nel comunicato.

L'estate scorsa il Consiglio federale aveva già creato uno speciale gruppo, i cui lavori si erano però bruscamente interrotti lo scorso novembre, quando i delegati delle minoranze nomadi se ne erano andati per protesta. A loro avviso, la composizione e il modo di procedere del gruppo erano troppo impregnati da pesantezze amministrative. I rappresentanti dei nomadi denunciavano inoltre una mancanza di ascolto da parte della autorità.