Il loro numero è giunto a 257.192, ossia 6.900 in più rispetto all'anno precedente
BERNA - In Svizzera, il numero di persone che dipendono dall'aiuto sociale è ancora aumentato nel 2013: i beneficiari sono stati 257'192, ovvero 6'900 in più rispetto all'anno precedente, secondo le cifre pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Come in passato, i bambini e i giovani presentano il rischio di aiuto sociale più elevato, ma anche gli ultra 45enni sono sempre più esposti.
L'anno scorso il 3,2% della popolazione residente dipendeva dall'assistenza sociale, con una crescita dello 0,1% rispetto al 2012, precisa l'UST.
A livello cantonale, Neuchâtel (oltre il 7%), Basilea Città (oltre il 6%), Ginevra (oltre il 5%), Vaud (5%), Berna (oltre il 4%) e Soletta (circa il 3,5%) presentano quote superiori alla media nazionale, mentre negli altri cantoni, tra cui il Ticino (oltre il 2%) e i Grigioni (oltre l'1%), si osservano tassi inferiori alla media.
I bambini e i giovani con meno di 18 anni continuano a essere i maggiori beneficiari di aiuto sociale (5,2%). Ma anche la parte di beneficiari tra le persone con più di 45 anni cresce da anni. Dal 2005, è aumentata del 13%.
Una volta arrivate all'aiuto sociale, queste persone fanno fatica a tornare nel mercato del lavoro: nella maggioranza dei casi beneficeranno di prestazioni complementari.
Il rischio di dipendere dall'aiuto sociale è quasi tre volte più elevato tra gli stranieri che tra gli svizzeri: ne beneficiano infatti il 2,2% dei confederati e il 6,4% della popolazione straniera.
Per quanto riguarda, infine, la durata della prestazione di aiuto sociale, dal 2008 al 2013 essa è aumentata di 3 mesi, passando da 19 a 22.
ats