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BERNAEbola, no agli elicotteri svizzeri in Liberia

28.11.14 - 15:31
Nonostante la rinuncia di un impegno diretto in uomini e mezzi sul posto, la Confederazione non intende abbandonare il Paese africano colpito dalla terribile epidemia
Ebola, no agli elicotteri svizzeri in Liberia
Nonostante la rinuncia di un impegno diretto in uomini e mezzi sul posto, la Confederazione non intende abbandonare il Paese africano colpito dalla terribile epidemia

BERNA - La Svizzera intende proseguire il proprio impegno a favore dei Paesi dell'Africa occidentale colpiti dal virus Ebola tuttavia, contrariamente ai desideri iniziali, non invierà elicotteri militari in Liberia a sostegno del personale umanitario in loco. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale dopo un approfondito esame della situazione sul posto.

La decisione odierna si spiega, tra l'altro, con l'assenza di un partner in loco che avrebbe dovuto fornire l'indispensabile supporto logistico per l'impiego degli elicotteri. Inoltre, indica una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri, "la necessità di mezzi di trasporto aereo militari per la costruzione delle infrastrutture non è più richiesta nella stessa misura".

Nonostante la rinuncia di un impegno diretto in uomini e mezzi sul posto, la Confederazione non intende abbandonare il Paese africano colpito dalla terribile epidemia. A causa del continuo bisogno di aiuti umanitari, altri esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) sono stati inviati in appoggio al personale dell'ufficio dell'Aiuto umanitario della Confederazione a Monrovia. Entro fine anno, Berna intende ancora inviare farmaci e veicoli di trasporto, nonché liberare ulteriori aiuti finanziari (20 milioni di franchi).

L'ONU aveva chiesto alla Svizzera e ad altri Paesi di contribuire alla missione UNMEER (UN Mission for Ebola Emergency Response). Dal 20 al 23 ottobre scorso è stata eseguita una missione di ricognizione dell'esercito e della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) in Liberia per verificare la fattibilità di un impiego dell'esercito nell'ambito dei trasporti aerei di personale umanitario e di materiale.

La decisione di rispondere all'appello delle Nazioni Unite era stata comunicata dal Consiglio federale a metà ottobre. L'idea era di inviare in Liberia un distaccamento di 90 persone tra militari e civili, tutti volontari, e due-tre elicotteri, in appoggio alle autorità locali e all'UNMEER. Gli elicotteri non sarebbero serviti per il trasporto di malati, bensì di materiale, di personale sanitario o umanitario.

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