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Le autorità hanno fissato precise condizioni
FRIBURGO - La manifestazione della Gioventù islamica svizzera (VIJS) prevista domani a Friburgo potrà tenersi, ma a determinate condizioni, fissate da polizia, prefetto e organizzatori. Esse vanno dal comportamento dei partecipanti alla durata e al perimetro della dimostrazione, ha indicato oggi il prefetto Carl-Alex Ridoré. Gli oratori potranno inoltre essere al massimo quattro.
L'evento vuole essere sia una denuncia di qualsiasi tendenza anti-islamica che una protesta nei confronti della non autorizzazione allo svolgimento in città della conferenza annuale del Consiglio centrale islamico svizzero (CCIS), presieduto da Nicolas Blancho.
Contro il divieto, deciso dal prefetto della Sarine, il CCIS ha inoltrato un ricorso al Tribunale cantonale. Quest'ultimo ha fatto sapere di voler entrare in materia, ma ha negato la richiesta di un via libera in via superprovvisionale alla manifestazione, visto l'incombere della scadenza. Il Tribunale federale, chiamato in causa dal CCIS contro questa decisione, ha anch'esso deciso di non concedere il via libera.
La maggior parte degli oratori che dovevano partecipare alla conferenza sono in Svizzera, ha precisato all'ats Qaasim Illi, portavoce del CCIS. Al posto del convegno la VIJS ha pertanto deciso di organizzare una manifestazione che dovrebbe riunire fra le 500 e le 800 persone in piazza Georges-Python, ha aggiunto Qaasim Illi. Sul sito della CCIS c'è infatti scritto che "la conferenza annuale 2014 si svolgerà in strada".
Ats
