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Il caso di Fanny, un’apprendista 18enne gravemente ustionata ad una gamba
LA CHAUX-DE-FONDS - "Questo è il mio smartphone Samsung che ieri mi è esploso in tasca". Lo ha scritto Fanny Schlatter sul suo profilo Facebook. "La mia gamba è bruciata per un minuto fino a quando il mio maestro mi ha tolto i calzoni" ha scritto la 18enne. "Fate attenzione ai vostri smartphone!".
L'esplosione è avvenuta lunedì a La Chaux-de-Fonds, quando Fanny stava scaricando dei barattoli di vernice dal furgone della ditta presso la quale lavora come apprendista imbianchina.
Come ha raccontato al quotidiano "Le Matin", la gamba della 18enne ha preso fuoco ed è stato il suo datore di lavoro ad avere la prontezza di soffocare le fiamme, che partivano dalla gambe e che stavano ormai lambendo le spalle della ragazza. L'uomo ha portato la ragazza in bagno. Con dell'acqua ha cercato di lenire le ustioni sulla gamba e sulla mano destra. E' lo stesso Stéphane Kubler, così si chiama l'insegnante e datore di lavoro della ragazza, a portare Fanny al pronto soccorso. La diagnosi: Fanny ha riportato ustioni di secondo e terzo grado.
Ad essere esploso non è stato il suo accendino, come inizialmente sospettava, bensì il suo telefonino: "il mio Smartphone era carbonizzato e la sua batteria aveva il triplo del volume. L'acido contenuto all'interno di essa, probabilmente ha aggravato le mie ustioni" ha detto al quotidiano romando Fanny, che dovrà restarsene a casa fino al 15 agosto. Niente lavoro, ma neppure niente vacanza con gli amici sull'isola di Maiorca. Infatti il sole e l'acqua salata sono assolutamente da evitare.
La ragazza di La Chaux-de-Fonds ha dichiarato di valutare l'ipotesi di una denuncia penale nei confronti del fabbricante.
