Cerca e trova immobili

INTERVISTAPer non pagare una multa, giornalista preferisce due giorni di carcere

06.02.13 - 08:28
"Standard elevati nelle carceri svizzere, ma cibo scarso"
None
Per non pagare una multa, giornalista preferisce due giorni di carcere
"Standard elevati nelle carceri svizzere, ma cibo scarso"

HINWIL (ZH) - Il giornalista tedesco di “Stern” Philipp Mausshardt si è rifiutato di pagare una multa ricevuta in Svizzera. Per questo ha dovuto scontare una pena di due giorni in un carcere elvetico. L’abbiamo intervistato per sapere com’è stata la sua esperienza.

Com’è passare due giorni dietro le sbarre in Svizzera?
"È stato interessante e anche bello. Ho conosciuto molta gente simpatica, persone che altrimenti non si incontra. Per esempio Mustafa, il mio compagno di cella. Dal calcio balilla alla palestra, non mancava nulla. Gli standard erano molto elevati, solo il cibo non era il massimo. I bastoncini di pesce non erano così buoni".

Aveva un’idea di quello che l’aspettava?
"Sapevo in che prigione dovevo andare e avevo guardato le foto in Internet. Inoltre, mi ero già letto il regolamento. Ero molto sorpreso di vedere che le celle non erano chiuse a chiave".

E com’è andata con gli altri detenuti?
"Ho subito capito che c’era una gerarchia. Gli albanesi del Kosovo erano il gruppo dominante. Non erano aggressivi ma molto sicuri di loro stessi. Si tratta soprattutto di giovani che hanno fatto una cavolata. Non se ne vergognano, né se ne vantano".

È stato accettato dagli altri detenuti?
"Sì, sono stato accolto in modo molto cordiale. Ma non mi credevano che sarei rimasto solo due giorni. Poi hanno visto che ero arrivato con un’auto relativamente grossa. Non capivano perché non volevo semplicemente pagare la multa". (350 franchi, ndr)

Di questa esperienza, cosa porterà con sé?
"La cosa più impressionante è stata l’accoglienza degli altri detenuti. Mi hanno subito chiamato fratello e aiutato a trovarmi a mio agio. Mustafa mi ha addirittura chiamato qualche settimana dopo. Gli ho detto di farsi sentire quando usciva. Magari un giorno ci rivedremo".

 

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE