In prima istanza il tribunale distrettuale di Rorschach aveva condannato il facoltoso ferrarista, peraltro recidivo, a versare una somma di 90'000 franchi. In quell'occasione l'africano aveva chiesto di essere prosciolto da ogni accusa affermando di godere dell'immunità diplomatica, privilegio che i giudici non gli avevano però riconosciuto, dato che a Berna non figuravano accreditamenti a suo nome.
La condanna a 300'000 franchi, di cui la metà sospesa con la condizionale per un periodo di prova di due anni, può essere impugnata presso il Tribunale federale.