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BERNA - Modelli lavorativi vicini alla famiglia nel quadro di un'economia prosperosa: questo l'obiettivo ribadito dalla consigliera federale Doris Leuthard nel suo intervento all'assemblea dei delegati della donne PPD svoltasi stasera a Berna.
"Ho fatto un sogno", ha affermato la ministra dell'economia: un sogno in cui la giornata dell'8 marzo non esisteva più perché tutti i traguardi cari alle donne erano stati raggiunti, e dove i genitori potevano decidere autonomamente come dividersi fra vita famigliare e professionale, ha spiegato.
Leuthard ha invitato le delegate a battersi per questa meta: le madri e i padri non dovranno più avere una cattiva coscienza quando affideranno i loro bimbi a persone terze, perché sapranno che saranno custoditi bene. L'economia del futuro ha bisogno di lavoratrici ben formate: a suo avviso senza l'apporto femminile le maestranze qualificate cominceranno a scarseggiare già dal 2010.
Da parte sua la presidente delle donne PPD e consigliera nazionale lucernese Ida Glanzmann-Hunkeler ha sottolineato come le donne lottino per la parità da ormai un secolo. Diverse rivendicazioni hanno trovato soddisfazione, ma il principio centrale "pari salario per uguale lavoro" non ha ancora trovato piena applicazione. Le donne devono quindi continuare la loro lotta, ha aggiunto.
Le donne PPD prevedono di approfondire questi temi in un seminario in autunno. I lavori dovrebbero poi sfociare in diverse iniziative, sia a livello cantonale che sul piano federale.
