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Rossi: «Zarco non è cattivo, non è proprio capace» Il Dottore, ad Assen, ha trovato un successo fondamentale: «Anche nel 2017 ho vinto almeno una gara. Ora la classifica del Mondiale è bella, siamo tutti vicini»
ASSEN (Olanda) - È tornato a vincere nel giorno decisivo: per Valentino Rossi Assen era il possibile punto di svolta per capire le sue chances per il Mondiale e la risposta è stata da fuoriclasse. Successo numero 10 sul tracciato olandese (considerando tutte le categorie) e soddisfazione comprensibile.
«Anche nel 2017 ho vinto almeno una gara e questo è quello che conta di più. Io lavoro per quello che si prova nelle due tre ore dopo un GP vinto. E poi trionfare dopo un anno è ancora più bello, sono 10 vittorie ad Assen. La classifica è l'altra cosa bella, siamo tutti vicini. Il problema è che da una domenica all'altra cambia tutto...». La pioggia è stata (quasi) la sua unica preoccupazione: «Ho cominciato a essere ottimista quando ero davanti, ma proprio in quel momento è arrivata la pioggia e in queste situazioni Petrucci è forte. Allora ho pensato che negli ultimi giri potesse smettere e mi sono fatto coraggio perché oggi bisognava vincere a tutti i costi. Il nuovo telaio? Non so, di sicuro con questo telaio riesco a guidare meglio».
C'è anche spazio per una polemica nei confronti di Johann Zarco con il quale ha avuto un contatto che poteva compromettere la gara di entrambi: «Ho capito che non è cattivo, solo che non è capace: semplicemente non capisce le distanze tra una moto e l'altra. Comunque grazie Zarco! Questa mia tuta era nuova, doveva durare almeno fino al GP d'Austria. Se non riescono a pulirla gli manderò la fattura a casa!».
