Il pilota spagnolo: «Nei miei cinque anni con la Rossa siamo arrivati per tre volte secondi e ho lottato a lungo per il titolo»
MADRID (Spagna) - Alonso-Ferrari, un rapporto non sempre idilliaco, culminato con un divorzio anticipato che ha lasciato qualche strascico polemico. A un anno e mezzo di distanza dal suo passaggio in McLaren, il pilota spagnolo - attualmente costretto a battagliare nelle posizioni poco nobili della classifica - torna a parlare della Rossa al quotidiano spagnolo AS senza risparmiarsi qualche frecciatina:
«Questa Ferrari è più forte di quella che ho lasciato io, ma nei miei cinque anni lì siamo arrivati per tre volte secondi e ho lottato a lungo per il titolo, solo nel mio ultimo campionato ho faticato non avendo un'auto in grado di salire sul podio. Se guardo i risultati odierni non vedo una grossa crescita da parte della Rossa. La Mercedes è in vantaggio e loro sono vicini, ma comunque dietro. Quando c’ero io siamo arrivati leader in classifica all’ultima gara, non eravamo semplici aspiranti al titolo».
Poi sulle ragioni del divorzio anticipato: «Avevo altri due anni di contratto, ma chiesi al presidente di interromperlo perché stufo di arrivare secondo. L’anno scorso la Ferrari è arrivata terza, quest’anno è terza… La Rossa è molto speciale, l'avrò sempre nel mio cuore, ma non vincere con la Ferrari è stressante, perché dà un sacco di pressione. Dopo cinque anni senza vincere, che sarebbero diventati sette… non ero felice».