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Diversi i temi toccati dal patron della Formula 1
MONZA (Italia) - Un Bernie Ecclestone a tutto tondo sulla F1, il destino di Monza, la Ferrari e non solo nell'intervista uscita oggi sul Corriere della Sera in vista dell'appuntamento con il Gran Premio d'Italia di Formula 1 del prossimo weekend a Monza.
Proprio il destino dell'autodromo lombardo sarà uno dei punti da dibattere nel prossimo week end. Bernie è stato chiaro: "I dirigenti di Monza sanno qual è il prossimo passo. C’è un contratto da chiudere: sarò felice di fornire una penna, se lo vorranno firmare. Per anni i governanti dell’autodromo hanno fatto quello che hanno voluto. Questo modello non funziona più, il mondo è cambiato e gli scenari pure".
Ferrari attesa a Monza anche se Raikkonen e Vettel dovranno fare i conti con la superiorità dei motori Mercedes. Ecclestone, da buon ruffiano, veste i panni della rossa: “In Ferrari stanno facendo un buon lavoro. Mi piacerebbe che il titolo andasse a Vettel e alla Ferrari ma scommetto ancora su Hamilton. Critiche a Seb? Ho solo detto che Lewis è un personaggio più completo. Vettel è più simile a Rosberg e… a me. Siamo persone che cercano la privacy”.
Proprio parlando di Mercedes, Ecclestone ha parlato della possibilità della casa di Stoccarda di motorizzare le Red Bull: “Se il team non avrà un propulsore competitivo, Dietrich Mateschitz mollerà. Il matrimonio con Mercedes sarebbe positivo per tutti. Però se Mercedes dicesse di no rischierebbe di passare per antisportivo, se dicesse di sì non vorrei che la Commissione Europea ipotizzasse un regime di monopolio”.
Infine sulla morte di Bianchi: "I passi avanti sulla sicurezza sono stati enormi: in questi anni tanti altri gravi incidenti non hanno avuto conseguenze. Ci sono state circostanze molto particolari: dobbiamo essere sicuri che non si ripetano".
