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Il nuovo acquisto dei biancoblù si è espresso a proposito della nuova esperienza che vivrà in Leventina. L'attaccante proviene dal Friborgo
AMBRÌ - In vista della stagione 2014/2015, l'ultimo acquisto dell'Ambrì in ordine di tempo - dopo aver accolto Dostoinov, Fuchs, Birbaum, Zgraggen e Stucki alla Valascia - è Adrien Lauper.
L'ex attaccante del Friborgo potrebbe rivelarsi molto prezioso nello scacchiere di Serge Pelletier. Il 26enne infatti, partito Reichert, potrà regalare al gruppo quella sana fisicità di cui i leventinesi hanno bisogno.
Nella sua carriera Lauper ha disputato 10 stagioni di LNA - 8 nel Friborgo e 2 nel Bienne - per un totale di 422 partite condite da 67 punti.
Adrien Lauper, come mai hai scelto l'Ambrì?
"La società mi ha cercato e ha mostrato molto interesse nei miei confronti e personalmente ritengo l'Ambrì la squadra ideale per le mie caratteristiche. L'atmosfera in Leventina è inoltre speciale, non vedo l'ora di iniziare. Sono veramente contento di questa opportunità".
Che ambiente pensi di trovare?
"La squadra ha raggiunto i playoff l'anno scorso e mi auguro si possa proseguire con questa continuità anche nella prossima stagione. Sarebbe fantastico e io personalmente farò di tutto per poter contribuire a raggiungere questo obiettivo. Ambrì ha l'aria di essere veramente una grande famiglia, l'ambiente è incredibile e ogni volta che ho giocato alla Valascia è sempre stato difficile sfidare i biancoblù. I tifosi caricano incredibilmente i giocatori e sono un po' l'uomo in più sul ghiaccio".
Che giocatore ritieni di essere?
"Provo sempre a dare il 400% e a bagnare di sudore la maglietta della squadra per la quale gioco. Per quanto riguarda le mie caratteristiche sul ghiaccio, mi piace finire i body ceck, mettere dell'intensità e portare come si dice in gergo "del peso" alla squadra".
Quali sono i tuoi obiettivi?
"L'obiettivo principale sarà quello di integrarmi bene in squadra e riuscire a entrare al meglio nei meccanismi di gioco. Poi chiaramente giocare il più possibile e aiutare i miei nuovi compagni a raggiungere ancora i playoff".
...e la Nazionale? È cambiato l'allenatore e chiunque faccia una buona stagione potrebbe sperare in una chiamata...
"Adesso che c'è il nuovo head-coach bisognerà dare il massimo per farsi notare. Personalmente non ci penso troppo, vivo alla giornata e vedremo un po' quello che succederà".
