Lukas Lhotak, attaccante dell'Ambrì, ha esposto le sue perplessità: «Non sono del tutto contento. Se sono fiducioso sul finale di stagione? Sì, lo sono sempre stato»
AMBRÌ - Dalle parti della Valascia è buio pesto, l'interruttore della luce sembra introvabile: in nove partite nell'era Dwyer i leventinesi hanno raccolto la miseria di due vittorie per un totale di 13 gol fatti e ben 28 subiti. Insomma la nuova cura alla quale hanno deciso di affidarsi in casa leventinese, per il momento, non ha dato nessun segnale positivo.
In casa Ambrì il calvario potrebbe essere ancora molto lungo. Come inquadra il momento poco felice (per usare un eufemismo...) l'attaccante biancoblù Lukas Lhotak?
«È difficile spiegare i motivi di questa spirale negativa. Fatichiamo a segnare, se ne fai uno a partita non puoi pensare di vincere. A Friborgo, però, c'è stato qualche passo avanti incoraggiante». Da quando c'è Dwyer in panchina faticate maledettamente ad andare a segno: «Non penso sia dovuto al cambio di tecnico – ha continuato il 23enne – È stata una stagione strana, l'obiettivo iniziale era quello di giocare i playoff e in generale c'è stata poca tranquillità. Il cambio di allenatore e i diversi spostamenti delle linee. Non è stato facile per nessuno. Se sono fiducioso per le prossime partite? Sì, lo sono sempre stato».
Che tipo di coach è Dwyer? «È un buon allenatore, ha giocato in NHL e sa come funziona l'hockey. È molto duro, in allenamento pattiniamo tanto e vuole che usiamo molto il fisico. A mio avviso stiamo pian piano migliorando. Se sono fiducioso per le prossime partite? Sì, lo sono sempre stato».
Lukas Lhotak, un giocatore dalle enormi qualità ma che non sempre è stato “premiato” come merita: «Non sono del tutto contento. Gioco 9-10 minuti a incontro e spesso in quarta linea. Sicuramente è anche colpa mia. Ad inizio stagione Kossmann spesso mi schierava con gli stranieri e in powerplay, in seguito sono stato “relegato” nel terzo-quarto blocco e da qui risulta difficile andare in rete. Nemmeno dopo quel periodo nel quale ho fatto sei gol sono stato premiato... Quello prossimo sarà un campionato molto importante per me visto che andrò in scadenza di contratto. Sono ad Ambrì da diversi anni e trovarsi in quarta linea non è bello, non è una situazione facile...».