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HCLLapierre e i playoff: «Ogni match ha il suo eroe, l'ultimo è stato Elvis»

09.03.17 - 08:00
Il numero 25 del Lugano non vede l'ora di sfidare lo Zurigo all'Hallenstadion: «Possiamo farcela. Con il nuovo sistema di gioco mi sento proprio al posto giusto»
Lapierre e i playoff: «Ogni match ha il suo eroe, l'ultimo è stato Elvis»
Il numero 25 del Lugano non vede l'ora di sfidare lo Zurigo all'Hallenstadion: «Possiamo farcela. Con il nuovo sistema di gioco mi sento proprio al posto giusto»
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LUGANO - Maxim Lapierre è carico in vista di gara-3 dei quarti di finale dei playoff: questa sera - giovedì 9 marzo - il suo Lugano affronterà infatti lo Zurigo all'Hallenstadion.

La serie è ferma sull'1-1 e finora hanno sempre vinto le squadre che giocavano in casa. I bianconeri sono però motivati a sfatare questo tabù e a espugnare la tana dei Lions, per prendersi così il vantaggio del ghiaccio.

Maxim Lapierre, dopo la vittoria in gara-2 avete preso ancora più consapevolezza della vostra forza: sapete di poter fare male allo Zurigo...
«Gara-3 sarà un match cruciale e sappiamo di potercela fare. A partire dal terzo tempo di gara-1 la fiducia nei nostri mezzi è cresciuta. Abbiamo trovato equilibrio fra i reparti, applicando molto bene il nostro sistema di gioco e creandoci numerose occasioni da rete: dobbiamo continuare così. Non bisogna dimenticare che nei playoff la squadra che va avanti è soprattutto quella che riesce a gestire meglio mentalmente la situazione dopo ogni partita, che sia una vittoria o una sconfitta. Per questo motivo dobbiamo cancellare le emozioni dell'ultimo successo e ripartire al 100% con la mente libera».

...anche perché si dice che gara-3 di ogni serie sia sempre quella più importante...
«Sarà sicuramente una delle più importanti e faremo di tutto per vincere. Per passare il turno bisognerà comunque portare a casa quattro partite e ognuna ha la sua storia personale, quindi possono essere tutte importanti allo stesso modo. Anche se si sta vincendo una serie 3-0, è necessario mantenere alta la concentrazione poiché la situazione potrebbe capovolgersi molto rapidamente».

E in gara-3 sarà importante essere cinici sotto porta: i due errori a porta vuota in gara-2 potevano pesare molto se non ci fosse stato Merzlikins nel finale.
«Sono dell'idea che ogni match abbia il suo eroe e che in gara-2 sia stata la volta di Elvis. Fallire una rete fa comunque parte del gioco, anche se evidentemente ognuno prova sempre in tutti i modi a segnare: a volte le cose vanno bene, altre un po' meno».

Come vedi lo Zurigo senza il proprio uomo-chiave Nilsson?
«I Lions hanno perso un ottimo giocatore, ma nello stesso tempo sono talmente forti che hanno pochi punti deboli. Sono sicuro che riusciranno a rimpiazzarlo al meglio. Per prevalere sarà comunque compito nostro dare il massimo e giocare come una squadra».

Con Ireland hai dimostrato di avere molte qualità e di essere un giocatore completo. Sembra che sul ghiaccio tu riesca ad assorbire al meglio il carattere del tuo allenatore del momento: prima potente e focoso, ora più pacato e creativo...
«Mi sto togliendo le mie soddisfazioni. Il fatto di aver sempre lavorato duramente nei due sensi della pista mi permette di adattarmi bene a differenti sistemi di gioco, dove cerco di svolgere sempre al meglio il compito che mi viene affidato anche se non mi piace. A volte si ritorna un po' alle origini: il sistema di gioco di Ireland è infatti molto simile a quello che mettevamo in pratica in NHL a Vancouver e a St. Louis e devo dire che mi sento proprio al posto giusto. Penso un po' meno e mi concentro molto sul gioco. L'arrivo di Ireland ha in ogni caso giovato a tutta la squadra».

Hai iniziato i tuoi secondi playoff in Svizzera: sensazioni?
«La situazione attuale mi fa giustamente pensare a quella della scorsa stagione. Nessuno pensava che potessimo battere lo Zugo, ma alla fine ce l'abbiamo fatta: siamo rimasti compatti e la fiducia è aumentata partita dopo partita. La tendenza sembrerebbe essere analoga anche quest'anno dopo il terzo tempo di gara-1 e dopo gara-2 contro i Lions, ma vedremo dove saremo alla settima partita. Abbiamo ancora un grande margine di miglioramento, sono fiducioso». 

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COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Sarà maledettamente importante segnare per primi !!! Forza Lugano ce la puoi fare !!
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