HCL/HCAPLugano e Ambrì: urge una reazione per non tremare

LUGANO/ZUGO - Poter rigiocare subito, dopo una sconfitta, può essere positivo: la rabbia e la delusione per il passo falso incamerato ti possono spingere a dare il 110%, riuscendo così a invertire immediatamente la rotta.

E questo è ciò che devono fare - si spera - Lugano e Ambrì nel back to back odierno contro, rispettivamente, Davos e Zugo. Chiaro, per i bianconeri impegnati in casa dovrebbe essere più semplice (almeno sulla carta), ma in questo momento la truppa di Shedden è assolutamente indecifrabile.

Dominati in lungo e in largo dai grigionesi sabato sera per 40', Hofmann e compagni sono riusciti a risalire fin sul 5-3, andando spesso vicini anche a riaprire completamente la contesa. Non certo una novità su tutto l'arco del campionato, ma un atteggiamento e un'attitudine che non pagano, che portano solo sconfitte e a cui bisogna porre rimedio. La medicina migliore è nelle mani dei sottocenerini che, vincendo oggi (15.45) riprenderebbero fiducia e sistemerebbero un po' la propria classifica. Sì perché ora la corsa ai playoff diventa davvero complicata: la linea dista solamente 3 punti e col Kloten capace di vincere contro i Lions, col Langnau abile a superare il Berna (anche i Tigers potrebbero tornare in corsa) e col Servette che comunque incamera punti... il cammino è diventato davvero impegnativo. Vincere oggi è un imperativo! Con la speranza che, in particolare la prima linea, decida di incidere in modo positivo sui risultati.

Dopo aver sciupato il match interno, invece, l'Ambrì deve cercare l'impresa a Zugo. Un'impresa appunto perchè i Tori con 42 punti all'attivo sono la formazione col miglior rendimento interno: sono solo 3 le sconfitte (di cui 2 oltre il 60') incamerate alla Bossard Arena dai ragazzi di Kreis. I biancoblù - alla pari del Lugano - invece con 11 punti sono la squadra che ha fatto peggio in trasferta.

Per poter sperare di tornare da oltre Gottardo con i punti in cascina, Hall e compagni dovranno essere pù cinici, sfruttando le proprie occasioni e soprattutto i powerplay. Senza Stephan a difesa della gabbia, i leventinesi avrebbero dovuto fare di più ma possono rifarsi già oggi (15.45): l'Ambrì, ultimo in classifica, non può farsi scappare il Langnau, ora a +4. Se i playoff sono quasi ormai solo un sogno, i biancoblù devono restare attaccati al decimo posto per non rischiare di dover disputare la finale dei playout. Ecco perché ogni partita, anche quelle improbe come quelle contro lo Zugo, devono essere affrontate col coltello fra i denti.