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HCAP«Eravamo a un punto critico, ora si gioca e si pattina come si deve»

01.12.16 - 07:59
Hans Kossmann: «Dal terzo tempo contro il Losanna c’è stata una scossa. Zanatta? È il "big boss”, fa i contratti ed è stato un coach: anche per lui è stimolante stare a fianco dei giocatori»
TiPress
«Eravamo a un punto critico, ora si gioca e si pattina come si deve»
Hans Kossmann: «Dal terzo tempo contro il Losanna c’è stata una scossa. Zanatta? È il "big boss”, fa i contratti ed è stato un coach: anche per lui è stimolante stare a fianco dei giocatori»
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AMBRÌ - Toccare il fondo, ricompattarsi e ripartire, è quello che ha saputo fare l’Ambrì di Kossmann, uscito da un periodo nerissimo e tornato a sorridere grazie alle quattro vittorie ottenute nelle ultime cinque partite. La classifica è ancora deficitaria e sarebbe un delitto montarsi la testa, ma i biancoblù in formato “anti Ginevra e Berna”  - feroci e frizzanti, i migliori da inizio stagione - hanno meritato gli applausi dei tifosi e convinto anche Hans Kossmann.

«Tutto inizia a girare per il verso giusto, dal terzo tempo contro il Losanna (rimonta da 0-2 a 3-2, ndr) la squadra ha cominciato a giocare e pattinare come si deve - ha spiegato l’head coach - Lì c’è stata una scossa, dentro di noi è quello che abbiamo sentito e ne avevamo bisogno. Da inizio stagione i giocatori lavoravano duro ma mancava quel “clic”, perdendo via via morale e fiducia. Poi il disco è entrato… è lo sport: a volte non si sa bene perché, ma le cose iniziano a funzionare; purtroppo abbiamo dovuto attendere parecchio questo famoso "clic". Ora mi auguro di poter continuare in questa direzione il più a lungo possibile».

Anche l’avvento in panchina di Zanatta, in versione “tutor”, ha dato un input positivo. «Insieme a Ivano abbiamo corretto i ragazzi e continuiamo a farlo, penso che anche per lui sia stimolante stare a fianco dei giocatori. Non va dimenticato che è stato un coach, apprezza questo contatto. È un bene averlo in panchina: guarda tutto quel che accade ed è una sorta di sostegno. Lui è un “manager”, il “big boss”: fa i contratti e mette insieme la squadra, anche questo può avere una piccola influenza sui giocatori».

L’unione fa la forza: espressione che in questo caso calza a pennello. «Sì, eravamo arrivati a un punto critico, poi tutto il gruppo si è risollevato e l’unico modo per farlo era con delle vittorie. Ora cerchiamo di stare con i piedi per terra, in fondo siamo ancora ultimi e c’è tanto lavoro da fare, ma la squadra ha accettato questa sfida e si prepara partita dopo partita»

E il prossimo match sarà sabato a domicilio contro i Tigrotti di Ehlers. «Sarà una grande gara. Il Langnau, da diverso tempo, ha saputo dare una svolta al suo campionato. Ora arriva da una sconfitta che può avergli fatto male, ma è come un avvertimento: non si può prendere nessuno sottogamba. Noi, ad ogni modo, abbiamo assolutamente bisogno di vincere le partite alla Valascia… e poi adoro la montanara».

Contro i bernesi potrebbe tornare Guggisberg. «Può essere, ma dobbiamo ancora valutare le sue condizioni e come integrarlo. Per il momento non ha ancora “pattinato con noi” ed è difficile togliere qualcuno dal line-up attuale perché stanno facendo davvero bene».

Sul fronte portieri sta brillando Descloux. «Ha fatto un gran lavoro contro Ginevra e Berna, ha la fiducia dei compagni e la squadra ha visto di poter vincere anche con lui tra i pali. Ha mostrato le sue qualità, ma non posso ancora dirvi se sabato giocherà o meno», ha concluso Hans Kossmann.

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COMMENTI
 

Antares46 7 anni fa su tio
....volare basso e soprattutto pedalare, pedalare e ancora pedalare!!!!!!! Poi ne riparleremo!!!

bobà 7 anni fa su tio
... fino al prossimo filotto di sconfitte? Di sicuro smettere di cambiare le linee aiuta molto (se l'ha capito HK, dovrebbe anche capirlo Shedden)
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