Il portiere svittese lascerà la Leventina al termine del campionato corrente, mentre il friborghese potrebbe restare un'altra stagione. Chi deve giocare?
AMBRÌ - Il passaggio di Sandro Zurkirchen al Losanna, salvo cataclismi, è ormai cosa fatta. Il portiere svittese - dopo quattro stagioni trascorse in Leventina - lascerà un vuoto che il direttore sportivo Ivano Zanatta dovrà essere bravo a colmare. Per una squadra come quella biancoblù la scelta del portiere, non scopriamo l'acqua calda, è davvero vitale.
Vista l'ormai certa partenza di "Zuri", i sopracenerini potrebbero (e dovrebbero?) ragionare in prospettiva. Gauthier Descloux, schierato con ampio successo sabato per la seconda volta in stagione da titolare, si è confermato un giovane emergente interessante. I numeri per imporsi e per diventare un futuro numero uno ci sono tutti. Almeno così pare.
Come noto il 20enne friborghese è di proprietà del Servette, club che l'estate scorsa ha accettato di prestarlo al club leventinese. Ma resterà anche l'anno prossimo? «Con i biancoblù siamo d'accordo: ci sentiremo a fine anno e faremo il punto della situazione. Ovviamente noi abbiamo tutto l'interesse affinché Gauthier possa avere molto ghiaccio. E... sì, se Zurkirchen partirà e se il club ticinese sarà soddisfatto, è praticamente certo che Descloux rimarrà», ci aveva detto alcune settimane fa l'allenatore delle Aquile Chris McSorley.
Tradotto: se l'Ambrì lo vorrà il prestito sarà prolungato. Attenzione però, nel mercato non c'è mai nulla di scontato. Basterebbe ad esempio un infortunio sul conto di Christophe Bays o Robert Mayer, i portieri sui quali i ginevrini puntano in vista delle prossime stagioni, per cambiare le carte in tavola.
Il disco, è ora nel... guantone di Hans Kossmann e il suo staff: cosa è meglio fare? Continuare a dar fiducia a un sin qui quasi perfetto Zurkirchen oppure puntare su Descloux, così da valorizzarlo in vista del campionato prossimo? Una scelta non facile...
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