HCLLugano, troppi regali: il Davos banchetta alla Resega

LUGANO - Molte disattenzioni, troppe occasioni sciupate: il Lugano cade alla Resega sotto i colpi del Davos. Impegnati contro l'affamata banda Del Curto - i grigionesi erano reduci da due sconfitte filate in campionato - i sottocenerini sono stati sconfitti 5-2.

In pista senza Furrer (infortunato) e Zackrisson - confinato in tribuna per fare spazio a Wilson in difesa -, i bianconeri hanno iniziato piuttosto bene l'incontro, mettendo inizialmente sotto pressione la retroguardia grigionese. Con il passare dei minuti gli ospiti sono però notevolmente cresciuti e, dopo due insidiose conclusioni di Lindgren e Du Bois, hanno sbloccato il punteggio all'8' con Dario Simion. L'attaccante ticinese, in rete per la sesta volta in stagione, ha siglato l'1-0 grazie ad una bella deviazione su tiro di Paschoud. Tutt'altro che scoraggiato, il Lugano ha reagito creandosi dapprima una buona opportunità con Bürgler, trovando poi il pareggio al 15' grazie ad una "fucilata" di Klasen in powerplay. Finale di tempo nuovamente a tinte gialloblù, con il 17enne Nando Eggenberger capace di superare Merzlikins con una splendida conclusione sotto l'incrocio dei pali (2-1 al 19'01"), ed Enzo Corvi vicino al terzo punto ad una manciata di secondi dalla prima sirena.

Vivace e frizzante, anche il secondo periodo è iniziato con le due squadre intenzionate ad affrontarsi a viso aperto. Forcing grigionese nei primi minuti, poi Lugano realmente insidioso (ma non concreto) con un'azione corale del terzetto Klasen-Martensson-Bürgler. Fallita un'occasionissima con Brunner al 28', pochi istanti dopo i bianconeri hanno trovato il pareggio grazie a Maxim Lapierre. Il canadese, con una splendida deviazione (assist di Wilson), ha superato brillantemente Senn per il 2-2. Nuovo pareggio che è però durato poco più di un minuto, poiché ancora lo scatenato Eggenberger - complice un'incertezza di Merzlikins - ha segnato il 3-2 regalando il terzo vantaggio di serata ai suoi. Vicini al 3-3 con Lapierre e soprattutto Bürgler - l'ex Zugo, tutto solo, non ha saputo superare Senn da pochi passi -, i sottocenerini hanno incassato il 4-2 in shorthand al 38' dopo un regalo di Klasen a Lindgren. Il Top Scorer bianconero, nel tentativo di impostare l'azione, ha servito l'attaccante finlandese del Davos che non ha avuto alcun problema nel superare poi Merzlikins.

Sotto di due lunghezze dopo 40' movimentati, gli uomini di Shedden hanno tentato di accorciare le distanze ad inizio terzo periodo, ma il 5-2 realizzato da Du Bois in powerplay al 43' ha tagliato loro le gambe. Con l'incontro ormai saldamente nelle mani degli ospiti - da segnalare solo un gol sfiorato da Brunner in shorthand -, il match è diventato sempre più nervoso e sono iniziati a "girare" anche alcuni colpi proibiti. L'escalation ha portato ad un accenno di bagarre al 57', coinvolti soprattutto Walser, Ronchetti, Heldner e Lapierre. Il Davos ha poi giostrato per 2' in powerplay, ma il risultato non è più cambiato.

Ora in classifica i gialloblù hanno 25 punti (sinonimo di ottavo posto), mentre Chiesa e compagni - rimasti questa sera a mani vuote - occupano la sesta posizione con 27.

LUGANO - DAVOS 2-5 (1-2; 1-2; 0-1)

Reti: 7'17" Simion (Paschoud) 0-1; 14'02" Klasen (Brunner, Bürgler) 1-1; 19'01" Eggenberger 1-2; 28'15" Lapierre (Wilson, Bertaggia) 2-2; 29'53" Eggenberger (Forster) 2-3; 37'19" Lindgren 2-4; 43'00" Du Bois (Lindgren) 2-5.

LUGANO. Merzlikins; Hirschi, Chiesa; Wilson, Sartori; Vauclair, Ulmer; Ronchetti; Klasen, Martensson, Bürgler; Hofmann, Lapierre, Brunner; Bertaggia, Morini, Gardner; Reuille, Sannitz, Walker.

Penalità: Lugano 4x2'; Davos 6x2'.

Note: Resega 5'703 spettatori. Arbitri: Koch, Wehrli; Bürgi, Wüst.