Cerca e trova immobili

MERCATOGiroux, futuro e virtù: «Non è questione di soldi, contano famiglia e "ambiente"»

30.06.16 - 06:57
Lo sniper canadese: «Ho offerte dalla DEL e dall'Austria, in Svizzera non restano molte squadre che cercano un attaccante straniero. D'Agostini all'Ambrì? Sono contento»
Giroux, futuro e virtù: «Non è questione di soldi, contano famiglia e "ambiente"»
Lo sniper canadese: «Ho offerte dalla DEL e dall'Austria, in Svizzera non restano molte squadre che cercano un attaccante straniero. D'Agostini all'Ambrì? Sono contento»
HOCKEY: Risultati e classifiche

QUÉBEC CITY (Canada) - «In questo momento non c’è ancora niente di deciso, ci sono dei contatti con squadre in Germania, Austria e nelle leghe americane: sto ancora valutando diverse opzioni», esordisce così Alexandre Giroux, sniper 35enne tuttora in cerca di un nuovo contratto, in cerca di una nuova avventura da affrontare con la solita determinazione e la voglia di ritagliarsi un ruolo sempre più importante rete dopo rete (74 nelle ultime tre stagioni passate in Leventina).

Ancora in attesa, ancora munito della pazienza necessaria per aspettare e cogliere l’occasione giusta. «Sì e no, sarebbe stato meglio poter decidere più rapidamente, ma il processo si è rivelato più lungo del previsto. È vero che a volte aspettare può essere un bene, con il passare del tempo possono crearsi nuove possibilità: ci sono giocatori che devono ancora decidere se iniziare o meno un’esperienza in Europa. Nel complesso è ovvio che avrei voluto trovare prima una soluzione, ma non sono ancora in “modalità nervoso”».

Un ritorno in LNA non è ancora del tutto escluso, ma pare ormai piuttosto improbabile. «Con il passare del tempo un ritorno in Svizzera diventa sempre più difficile, le squadre sono sempre più complete: il mio agente ha tuttora dei contatti ma non restano molti team che cercano degli attaccanti stranieri».

A questo punto la destinazione più probabile sembra dunque la DEL. «In Germania ci sono 3-4 squadre con cui stiamo discutendo, si cerca di trovare la miglior soluzione possibile. Non è una questione di soldi: è importante la famiglia, si tratta di trovare una buona sistemazione e una squadra in cui con il mio stile di gioco possa contribuire al meglio, giocando magari con un buon assist-man».

In DEL, e più precisamente nei Red Bull Monaco, gioca un certo Keith Aucoin… grande amico di Alexandre nonché compagno di mille battaglie ai tempi degli Hershey Bears (AHL) e dell’Ambrì. «Esatto… però il Monaco la scorsa stagione ha vinto il campionato e terrà quasi tutti i giocatori protagonisti del successo. Era una squadra a cui “puntavo”, anche Keith penso che abbia parlato bene di me alla società, ma non si è trovata un’intesa. Non sono certo ma penso che ora siano al completo a livello di stranieri. Ad ogni modo ci saranno ancora contatti nel caso in cui ci fossero dei cambiamenti, era il mio obiettivo andare là con Aucoin: questo è sicuro».

Monaco sarebbe (stata) una destinazione ideale. «Sì, conosco bene Keith e lui conosce già la squadra e i giocatori, inoltre è una bella città».

Per Giroux, tuttora in Canada, anche dall’Austria sono arrivate alcune offerte. «Sì, da 2-3 squadre. Anche quel campionato è interessante, ma al di fuori della Svizzera sarebbe la Germania la destinazione più gradita a me e alla mia famiglia: in DEL ogni squadra ha tanti stranieri. Ritroveremmo molti amici, ci sono tanti statunitensi e canadesi. Può essere una scelta ideale nel caso in cui non trovassi in LNA».

Nel frattempo l'attaccante - che lo scorso 16 giugno ha compiuto 35 anni - continua la preparazione “individuale”. «In questo momento mi alleno già sul ghiaccio con molta intensità: come spiegavo la scorsa volta siamo sempre un gruppo di giocatori con due personal trainer. È un periodo dove stiamo caricando molto».

Tra questi giocatori c’era anche Antoine Vermette, forte attaccante accostato da alcuni rumors al Ginevra. «Va detto che Antoine ha ancora un contratto da 3.75 milioni di dollari con i Coyotes... (scadenza 2017, ndr). Penso che andrà in Arizona per rispettare l'accordo...(ride, ndr)».

Infine, un commento sull’ingaggio da parte dell’Ambrì del 29enne Matt D’Agostini (23 reti la passata stagione con le Aquile). «Ho visto la notizia, sono molto contento. Conosco un po' Matt, è gentile, una splendida persona e soprattutto un buon giocatore: nello spogliatoio andrà d’accordo con tutti. È capace di segnare molte reti, se l’Ambrì cercava un attaccante “right” di valore lo ha sicuramente trovato».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Venne, vide ma non vinse.....
NOTIZIE PIÙ LETTE