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L'OSPITE«Ambrì, non puoi sbagliare lo straniero. D'Agostini sarebbe l'ideale»

31.05.16 - 10:41
Stefano Togni si è espresso a proposito del mercato dei leventinesi: «Finora la società ha acquistato giovani promettenti e giocatori d'esperienza, sono fiducioso»
«Ambrì, non puoi sbagliare lo straniero. D'Agostini sarebbe l'ideale»
Stefano Togni si è espresso a proposito del mercato dei leventinesi: «Finora la società ha acquistato giovani promettenti e giocatori d'esperienza, sono fiducioso»
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AMBRÌ - L'Ambrì è sempre vigile sul mercato e l'attenzione della dirigenza biancoblù è attualmente focalizzata sul quarto straniero, visto che sotto contratto ce ne sono soltanto tre: Mäenpäa, Emmerton e Hall. Finora in Leventina sono però arrivati cinque giocatori, tre difensori - Michael N'Goy, Franco Collenberg e Igor Jelovac - nonché due attaccanti: Eliot Berthon e Diego Kostner.

Stefano Togni, ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90, ha espresso il suo giudizio in merito ai movimenti di mercato della società biancoblù.

Stefano Togni, cosa ne pensi del mercato dell'Ambrì?
«I leventinesi hanno optato per l'inserimento in squadra di giovani promettenti e giocatori di esperienza, cercando di mettere l'attenzione sulla difesa, reparto che negli ultimi anni ha avuto qualche falla. Nonostante siano stati fatti degli acquisti interessanti, la squadra non è ancora completa poiché necessita ancora di almeno uno straniero. La società sta aspettando l'evolversi della situazione: sul taccuino i nomi ci sono, ma in quest'ottica la dirigenza non potrà sbagliare. I biancoblù devono assolutamente trovare uno scorer che faccia la differenza, esattamente come Giroux nei primi tempi ad Ambrì. L'uomo giusto potrebbe essere per esempio D'Agostini, dato che è un trascinatore, conosce già la LNA ed è in grado di garantire tanti punti». 

Il primo acquisto è stato Michael N'Goy. Oltre ad aver giocato la bellezza di 11 stagioni a Friborgo, ha avuto nella sua carriera anche il merito di fare parte per un periodo del giro della Nazionale...
«Il 34enne è valido e porta equilibrio nel reparto arretrato: è un difensore molto affidabile, svolge il suo lavoro alla perfezione ed è bravissimo nel primo passaggio. Per i biancoblù si tratta indubbiamente di un buon acquisto, oltre tutto che era già un punto fermo del Friborgo di Kossmann e conosce già il suo sistema di gioco».

...poi c'è il promettente Igor Jelovac che arriva dal Bienne...
«Jelovac ha solo 21 anni e ha già iniziato a mostrare il suo valore in LNA. Ha un grande futuro davanti a sé e data la sua stazza porterà molta fisicità sul ghiaccio. Non lo conosco moltissimo, ma da quello che ho potuto vedere sono convinto che in Leventina avrà lo spazio per mettere in mostra tutte le sue qualità. L'Ambrì necessitava di un elemento con le sue caratteristiche che si farà valere soprattutto davanti alla porta in zona difensiva».

Franco Collenberg arriva dal Kloten e nella sua carriera vanta anche un titolo svizzero conquistato con il Berna nel 2013...
«È un difensore esperto e molto prestante e anche lui sarà importante nello scacchiere di Kossmann. Con questi tre innesti trovo che la difesa biancoblù, che andava puntellata, sia migliorata notevolmente. In questo contesto la società si è mossa bene».

In attacco è invece arrivato Eliot Berthon, di nazionalità francese ma con la licenza svizzera. Il ragazzo faceva parte di quel Losanna che ha centrato la promozione in LNA nel 2013 e in seguito ha anche conquistato una Coppa Spengler con il Ginevra...
«Come Jelovac, anche Berthon è un giovane dal futuro assicurato e che ha voglia di mettersi in mostra. Avrà sicuramente fame di rivincita e ad Ambrì questo tipo di giocatore è l'ideale, dato che potrà fare quel salto di qualità e diventare importante per il club. Non sarà uno scorer, ma potrà disputare una buona stagione e rilanciare la propria carriera».

Infine, come spesso accade, è arrivato un bianconero: Diego Kostner.
«Kostner mi piace molto ed è stato un peccato che a Lugano non sia riuscito a trovare lo spazio che avrebbe meritato. Anche lui cerca il riscatto e, nonostante la giovane età, ha già alle spalle circa 250 presenze in LNA. Non dimentichiamoci che ha solo 23 anni e ha già disputato cinque stagioni in bianconero. Oltre a questo ha anche l'esperienza internazionale poiché gioca nella selezione italiana da diverso tempo. Ha l'attitudine giusta e alla fine potrebbe anche rivelarsi l'uomo della provvidenza, sono fiducioso».

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