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LNAThoresen: «Lugano? Quest’anno potevo tornare, ma volevano un centro. E quel rigore sotto la Nord...»

12.05.16 - 08:01
L’ala norvegese nella prossima stagione difenderà i colori dei Lions, tornando in Svizzera dopo sette anni vissuti tra Russia e Svezia
Ti-Press
Thoresen: «Lugano? Quest’anno potevo tornare, ma volevano un centro. E quel rigore sotto la Nord...»
L’ala norvegese nella prossima stagione difenderà i colori dei Lions, tornando in Svizzera dopo sette anni vissuti tra Russia e Svezia
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OSLO (Norvegia) - L’inizio della stagione hockeystica 2016/17 è ancora lontano, il mercato è in fermento, ma lo Zurigo non ha perso tempo e nei giorni scorsi ha piazzato uno di colpi migliori di tutto il palcoscenico europeo: all’Hallenstadion è approdato Patrick Thoresen. Il 32enne norvegese è una vecchia conoscenza del campionato elvetico e del Lugano in particolare: nella stagione 2008/09 l’ala, con la maglia bianconera, mise a referto 22 reti e 41 assist in stagione, oltre a 1 rete e 7 passaggi decisivi negli sfortunati playoff.

«Era il momento giusto per tornare in Svizzera, per affrontare nuovamente il vostro campionato - ha esordito l’ex Djurgandens - Ho ottimi ricordi di quanto fatto col Lugano e dopo tanti anni di KHL e SHL avevo il desiderio di tornare a misurarmi con l’hockey elvetico che è cresciuto enormemente».

Dopo 7 anni vissuti tra Russia e Svezia, come mai hai deciso di firmare per un solo anno?
«Il motivo principale è legato alla mia famiglia. Dopo tanto girovagare loro resteranno in Norvegia e sarò io a fare avanti e indietro. L’intenzione per ora è quella di giocare un anno a Zurigo per poi vedere cosa mi regalerà il futuro… ovviamente devo tener conto della mia famiglia e della loro tranquillità».

Negli anni vissuti con la maglia dello SKA, hai condiviso lo spogliatoio con Tony Martensson: dopo una regular season deludente col Lugano, è esploso nei playoff. Te lo aspettavi?
«Tony è un gran giocatore, dominante dal punto di vista fisico e molto intelligente perché riesce a leggere con facilità il gioco. Sa prepararsi per le sfide importanti, ovvero quelle che si giocano da Natale in poi… le statistiche della sua ultima stagione sono lì a confermarlo. È uno di quei giocatori che può diventare determinante nella fase calda».

A proposito di Lugano: negli ultimi anni, specialmente in Ticino, si è sempre manifestato il “tormentone-Thoresen”. Ogni estate si vociferava di un tuo ritorno a Lugano… sei mai stato vicino al ritorno alla Resega?
«A dir la verità, questo è stato l’anno in cui siamo stati più vicini. Le opzioni erano Zurigo e Lugano, ma alla fine loro cercavano un centro e il tutto è svanito… Mi sarebbe piaciuto ritornare in Ticino e vestire nuovamente quella maglia».

I tifosi bianconeri, dopo queste parole probabilmente avranno avuto un sussulto… Patrick cosa ti è rimasto dentro di quell’incredibile stagione vissuta a Lugano?
«Il rammarico… il rammarico della sconfitta patita contro il Davos in gara-7 dei quarti. Una partita strana, in cui non sembravamo neanche noi, dopo aver rimontato dall’1-3 nella serie… Quel rigore segnato sotto la Nord nell’ultima partita in casa però lo custodisco stretto dentro di me. Eravamo una grande squadra… peccato che il Davos lo sia stato di più».

Zurigo, Lugano e Zugo? C’erano anche i Tori in corsa per riportati in Svizzera?
«No, sono solo rumors… Con loro non ci sono stati contatti».

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COMMENTI
 

Serfol71 8 anni fa su tio
Ci siamo lasciati scappare Thoresen solo perchè non è un centro...??? Spero ci siano stati anche altri motivi...per quanto ricordo questo è un grande campione e, se non è diventato un brocco tutt' un tratto,farà male a tante squadre in Svizzera.
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