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LNA«Zackrisson vuole la KHL. Lo Zurigo non mi spaventa»

30.04.16 - 10:02
Hans Wallson, nuovo coach dei Lions, è pronto all'avventura in Svizzera: «Con il club subito in sintonia: loro vogliono solo vincere, io pure»
«Zackrisson vuole la KHL. Lo Zurigo non mi spaventa»
Hans Wallson, nuovo coach dei Lions, è pronto all'avventura in Svizzera: «Con il club subito in sintonia: loro vogliono solo vincere, io pure»
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ZURIGO - Ventidue anni da giocatore, in Svezia. Tre anni da head coach nella U18 dello Skelleftea, in Svezia. Una stagione da head coach nella U20 dello Skelleftea, in Svezia. Tre anni da head coach della Prima squadra dello Skelleftea, in Svezia.

La carriera, la vita... tutto per Hans Wallson, nuovo allenatore dello Zurigo, ruota intorno alla Svezia. Niente di male, visto che lui è svedese, ma di sicuro curioso.

Curioso è capire come il 49enne si comporterà sulla Limmat, nella sua prima esperienza internazionale.
«Sarà strano, sarà diverso – ci ha confidato proprio Wallson in una delle sue primissime inteviste “svizzere” - Questa è la mia prima esperienza lavorativa fuori dalla Svezia e devo capire bene cosa mi attende. Non sono in ogni caso spaventato. Direi che, piuttosto, quel che potrà capitare nei prossimi mesi mi incuriosisce. Le uniche certezze che ho, per il momento, sono legate allo Zurigo. Ho trovato un club grande e organizzatissimo. Dove si vuole solo vincere. Con i dirigenti dei Lions mi sono trovato subito in sintonia, dato che anche per me esiste solo la vittoria. È quel che inseguo nel mio lavoro».

L'anno passato si sapeva dell'addio di Crawford. Com'è arrivato il tuo ingaggio?
«So che durante la stagione il club ha fatto qualche sondaggio. Ha contattato il mio agente. Quando poi ha deciso di fare un'offerta concreta... beh la firma è arrivata velocemente. L'idea di misurarmi in una Lega molto competitiva mi ha spinto ad accettare».

A Zurigo è arrivato anche Lars Johansson, dirigente nello Skelleftea e ora tuo assistant coach.
«Ma la trattativa con Lars non ha avuto nulla a che vedere con la mia. Non sono state “legate”, diciamo così. Sono state indipendenti l'una dall'altra».

Come giocherà la tua squadra, come impiegherai gli stranieri?
«Intendete sapere se giocherò con due attaccanti e due difensori, tre attaccanti e un difensore o qualcosa del genere? A dire il vero non lo so ancora. Sinceramente, insieme con la società i dettagli riguardanti la squadra non sono stati definiti. So, a grandi linee, come sarà composto il roster, questo è chiaro; ma per il momento non ho ancora deciso come completarlo. Con il club ci troveremo a metà del prossimo mese e lì decideremo con precisione come muoverci. Non abbiamo frettissima e, comunque, dipenderà molto anche da quel che proporrà il mercato, dai giocatori disponibili».

Allo Skelleftea, nelle ultime due stagioni, hai allenato Patrik Zackrisson, centro che è stato accostato con insistenza al Lugano. Anche a Zurigo guardate al 27enne?
«A dire il vero no. Patrik è un ottimo giocatore, che con noi in Svezia ha fatto bene. Però... no: non è un obiettivo dello Zurigo. Se posso azzardare qualcosa sul suo futuro... lui arrivò allo Skelleftea dalla KHL (dal Lev Praga, ndr) e credo che la sua prima opzione per la prossima stagione sia proprio quella di tornare in quella Lega».

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COMMENTI
 

sergejville 7 anni fa su tio
Zackrisson cosa vuole?
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