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HCLZugo ancora ingabbiato, il Lugano ride e sogna (le semifinali)

05.03.16 - 22:31
I bianconeri hanno battuto 4-2 i Tori in gara-2 dei quarti di finale. Ora comandano la serie 2-0
Zugo ancora ingabbiato, il Lugano ride e sogna (le semifinali)
I bianconeri hanno battuto 4-2 i Tori in gara-2 dei quarti di finale. Ora comandano la serie 2-0
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LUGANO – Un Lugano cinico ha battuto 4-2 lo Zugo in gara-2 dei quarti di finale, volando 2-0 nella serie.

Bravi e fortunati in gara-1, nei quali era arrivato un successo pesantissimo, i bianconeri avevano l'occasione di rendere netto il loro vantaggio nella serie dei quarti di finale dei playoff contro i Tori. Ribadire la loro predilizione per le partite interne e per le sfide sì fisiche ma anche tecniche e veloci poteva servire per scappare dai rivali e affrontare poi con un pizzico di tranquillità in più le prossime trasferte zughesi.

La voglia, la passione e la grinta sono servite a Bertaggia e soci i quali, davanti a un avversario sempre pericolosissimo, hanno centrato un successo forse fondamentale nella loro corsa nei playoff.

Subito nervoso e combattutissimo, il match ha mostrato, nei primi minuti, tutta la qualità degli ospiti. Senza troppo preoccuparsi degli urli degli oltre 6'000 della Resega, la truppa di coach Kreis ha infatti cominciato a tutta velocità, mettendo in difficoltà i bianconeri. Merzlikins, come spessissimo è capitato durante l'anno, ha salvato più volte il risultato tenendo a galla i suoi. Quella del Lugano non è in ogni caso solo stata una prestazione passiva: frizzanti e attenti, Pettersson e compagni hanno infatti più di una volta tentato di sorprendere i Tori in contropiede, fermandosi davanti a Stephan. Il pallino del gioco è comunque sempre stato nelle mani dello Zugo il quale, con merito, al 16' ha trovato l'1-0 con Schlumpf. Il vantaggio è in ogni caso durato appena 3': imperfetti in difesa, Holden e soci si sono infatti fatti sorprendere dall'accelerazione di Klasen-Pettersson e si sono inchinati al punto di Martensson.

Il secondo periodo ha presentato un Lugano molto meno timoroso. Subito bravi a imporre il proprio ritmo, i bianconeri sono passati a condurre al 22'30”, in powerplay, con Brunner. Sopravvissuti a un paio di inferiorità numeriche (ma anche incapaci di sfruttare due superiorità), i ticinesi si sono fatti tuttavia riprendere da Bouchard (tocco netto di Brunner davanti a Merzlikins) al 31'. Anche in questo caso il pari è durato pochissimo. Al 34'07” Martensson ha infatti riportato avanti i suoi, depositando alle spalle di Stephan un disco “vagante” dopo un palo colpito da Pettersson.

Nel terzo periodo i Tori hanno caricato a testa bassa i bianconeri. La pressione ospite è stata a tratti asfissiante. In tutto ciò però Merzlikins ha fatto praticamente da spettatore. La grinta di Holden e soci è infatti stata “fumosa”, poco concreta. Il Lugano invece, pur vivendo spesso rintanato dalle parti del suo portiere, non ha lesinato allunghi pericolosissimi, spaventando Stephan con Petterson, Klasen e Walker. Superata una pericolosa inferiorità numerica i padroni di casa sono pou scappati con Kienzle il quale, su rigore, ha siglato il pesantissimo 4-2. Negli ultimi minuti di confronto lo Zugo, stremato per quanto speso, non è riuscito più a tenere altissimo il ritmo. Bertaggia e compagni hanno così potuto amministrare il punteggio fino alla terza sirena. La serie è sul 2-0, pensare alle semifinali ora è un po' meno azzardato.

LUGANO-ZUGO 4-2 (1-1, 2-1, 1-0)
Reti: 15'19” Schlumpf (Suri, Martschini) 0-1; 18'37” Martensson (Klasen, Pettersson) 1-1; 22'30” Brunner (Bertaggia) 2-1; 30'50” Bouchard 2-2; 34'07” Martensson (Pettersson) 3-2; 52'17” Kienzle 4-2;
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Chiesa; Vauclair Kienzle; Kparghai, Hirschi; Sartori; Klasen, Martensson, Pettersson; Bertaggia, Lapierre, Brunner; Reuille, Sannitz, Walker; Fazzini, Dal Pian, Kostner; Morini.
Penalità: Lugano 5x2'; Zugo 6x2'.
Note: Resega, 6'746 spettatori. Arbitri: Vinneborg, Wehrli, Fluri, Tscherrig.

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