HCAPAmbrì, rigori amarissimi: un solo punto, pochi sorrisi

AMBRÌ - L'Ambrì non molla, continua a lottare, ma esce con un solo punto e la sensazione d'aver sciupato un'ottima occasione dall'incontro giocato alla Valascia contro il Davos.

Al termine di una sfida intensa, equilibrata e combattuta, gli uomini di Kossmann sono stati sconfitti per 4-3 ai rigori: decisiva la trasformazione di Andres Ambühl.

Inizialmente timidi e impacciati, i biancoblù hanno cominciato l'incontro nel peggiore dei modi, subendo il forcing degli ospiti e capitolando già al 4'17", quando Beat Forster - al sesto sigillo stagionale - ha realizzato il punto dell'1-0. Poco reattivi e non ancora in partita, i padroni di casa hanno rischiato di incassare il 2-0 al 7', quando Picard ha sprecato una buona occasione tutto solo al cospetto di Zurkirchen. Riorganizzate le idee e superato il momento più difficile, i leventinesi hanno iniziato a spingere, trovando il gol dell'1-1 all'11' grazie ad Inti Pestoni che, servito da Hall, ha superato Genoni (imperfetto nell'occasione). Più disciplinati in difesa e capaci di pungere al momento giusto, i sopracenerini hanno poi trovato la rete del vantaggio a 17 secondi dalla prima sirena, quando Kamber, dopo una pregevole finta, ha depositato in porta il disco del provvisorio 2-1.

Combattive ed agguerrite, nel secondo periodo le due compagini hanno continuato a lottare su ogni disco. Fasi di gioco un po' confuse, powerplay poco incisivi, il risultato è rimasto fermo sul 2-1 fino al 36'. A modificare lo score ci ha pensato Alexandre Picard che, sugli sviluppi di un ingaggio - contestato da Kossmann che chiedeva "l'hybrid icing" e non la liberazione vietata - ha trafitto Zurkirchen siglando il 2-2. Nei minuti finali del secondo tempo sia i biancoblù che i grigionesi non hanno sfruttato l'occasione di giostrare con l'uomo in più sul ghiaccio e così le squadre sono andate al secondo riposo sul risultato di parità. Da segnalare una buona iniziativa del duo Kamber-Duca - arginata però senza particolari affanni da Genoni - a pochi istanti dalla sirena.

Consapevoli dell'importanza dei punti in palio, nel terzo periodo i sopracenerini si sono spinti avanti alla ricerca del punto del vantaggio, ma dopo un'occasione non sfruttata da Lauper al 47', è arrivata la doccia fredda. Micidiali e concreti, i gialloblù hanno sfruttato al meglio gli spazi concessi dalla retroguardia leventinese e così all'48' Marc Wieser (giunto a tu per tu con Zurkirchen) ha segnato il 3-2. Incassato il colpo l'Ambrì ha saputo sfoderare una feroce reazione, pareggiando immediatamente i conti al 50'08" grazie a Trunz (abile nel seguire un'azione insistita di Fuchs e Monnet). Galvanizzati dal punto del 3-3, i padroni di casa nei minuti finali si sono fatti preferire, sfiorando al 57' il colpo del probabile ko con Sidler: il difensore numero 28 - liberissimo di concludere - non ha saputo superare l'attento Genoni.

All'overtime entrambe le formazioni hanno provato a piazzare la zampata letale, ma il risultato non è cambiato e così l'incontro si è deciso ai rigori. Decisiva la trasformazione di Andres Ambühl al termine di una serie "infinita" (quello del grigionese era il 18esimo penalty).

In virtù di questo risultato Duca e compagni salgono a quota 59 punti in classifica, a due lunghezze dal Berna (sconfitto questa sera alla Postfinance Arena dal Friborgo) e a 3 dal Losanna. Domani sera in programma una sfida fondamentale: i biancoblù faranno visita proprio ai vodesi di Ehlers.

AMBRÌ - DAVOS 3-4 dr (2-1, 0-1, 1-1, 0-0)

Reti: 4'17'' Forster (M.Wieser) 0-1; 10'20" Pestoni (Hall) 1-1; 19'43" Kamber (Bianchi) 2-1; 25'36" Picard (Corvi) 2-2; 47'18" Marc Wieser (Lindgren) 2-3;  50'06" Trunz (Fuchs, Monnet) 3-3.

AMBRÌ: Zurkirchen; Mäenpää, Gautschi, Chavaillaz, Birbaum; Sidler, Trunz; Giroux, Fuchs, Duca; Bianchi, Kamber, Grassi; Lauper, Hall, Pestoni; Monnet, Emmerton, Lhotak; Bastl, Stucki.

Penalità: Ambrì  4x2'; Davos 4x2'.

Note: Valascia, 4'736 spettatori. Arbitri: Wehrli, Wiegand; Fluri, Wüst.