HCLFischer: “Martensson? Esattamente il centro che volevamo”

LUGANO - Tony Martensson è il quarto straniero del Lugano versione 2015/16. Lo svedese è un centro two-ways in grado, questo almeno sperano i tifosi, di dare una mano importante al gruppo di Patrick Fischer. Una squadra che vuole dimenticare la bruciante eliminazione patita lo scorso marzo nel primo turno dei playoff contro il Ginevra.

“Sono davvero contento dell’arrivo di Tony - ha esordito lo stesso Fischer - Sapevo che avevamo trovato l’accordo da due giorni, abbiamo pescato quel centro, quel tassello che cercavamo e di cui avevamo bisogno. Un centro solido, di grande qualità ed esperienza, che sa leggere il gioco e sa muoversi sia in fase difensiva che in quella offensiva. Ora abbiamo due linee d’attacco complete e questo sarà importante”.

Klasen-Martensson-Pettersson: potrebbe essere questa la prima linea del Lugano nella prossima stagione…
“Quella è l’idea ma le varianti potrebbero essere diverse. Tony è un giocatore davvero importante, perchè è un centro vero che sa organizzare l’intera linea in cui gioca, sa far rendere al meglio le ali e i difensori. Siamo molto più equilibrati con lui e questo sarà un grande vantaggio. Ha già giocato con compagni di grande qualità - ha appena vinto il campionato di KHL in linea con Kovalchuk e Thoresen - ed è esattamente ciò che cercavamo, che volevamo”, ha continuato l’head coach bianconero.

Un nuovo acquisto, uno straniero di 34 anni… non sarà un problema?
“Non credo, anzi sono sicuro che la sua età sarà... positiva per noi. Solo Ilari ha quasi 32 anni e sono convinto che avere un centro con esperienza e non giovanissimo sia un vantaggio: pensate a Plüss a Berna o a Shannon a Zurigo. Inoltre fisicamente sta bene, non ha mai avuto infortuni e ha sempre completato stagioni intere: sono felice del mercato fatto e con Hoffman e Furrer abbiamo una squadra più veloce, più forte e intelligente”, ha concluso Fischer.