HCLSannitz: “Il mio gol? Contento, ma ora è tempo di vincere”

LUGANO - La serie di cinque sconfitte consecutive che sta caratterizzando questo momento del campionato del Lugano, ha fatto storcere il naso a qualcuno degli addetti ai lavori in casa bianconera. I tifosi restano saldamente al fianco della squadra e di Patrick Fischer, ma sotto le volte della Resega c’è voglia di tornare a conquistare un successo; nelle ultime sfide, però, c’è un elemento che può far ben sperare: il ritorno al gol degli svizzeri. Dopo Bertaggia e Chiesa, anche Raffaele Sannitz ha assaporato la gioia della sua prima rete stagionale.

“Ovviamente segnare fa sempre piacere - ha esordito il numero 38 bianconero - ma in questo momento conta molto di più la squadra. Ritrovare la via della rete mi ha fatto molto piacere e mi dà morale in vista del futuro, ma ora siamo davvero tutti concentrati per superare questo momento di difficoltà che stiamo attraversando”.

Se il problema della mancanza dei gol degli elvetici sembra essere superato, il Lugano deve affrontare la questione dell’atteggiamento in pista. Nelle ultime sfide, specie contro Losanna e Zugo, la fase difensiva ha lasciato a desiderare e le sconfitte sono maturate sempre negli ultimi minuti: qualcosa non quadra. “È tutto assolutamente vero. Neanche noi ci aspettavamo di doverci confrontare con questa situazione; la classifica è buona ma noi vogliamo lottare per i primi posti. Nel weekend però abbiamo concesso troppo: a Losanna eravamo anche riusciti a rimontare, ma poi abbiamo avuto un blackout incredibile e lo abbiamo immediatamente pagato”, ha spiegato Sannitz.

Come si dice in queste situazioni, meglio avere un periodo complicato ora piuttosto che nei playoff… ma una reazione è d’obbligo. “Lo spogliatoio è compatto, non vogliamo mollare di un centimetro e cercheremo di riprenderci nelle ultime due sfide di quest’anno: vogliamo arrivare alla pausa natalizia mettendoci alle spalle questo periodo complicato. L’arrivo di Brunner può essere importante perché ci darà tante altre alternative, come per esempio in powerplay, ma non possiamo pensare che ora siamo imbattibili; anzi… sarà compito nostro aiutarlo a inserirsi a dovere nei nostri schemi”, ha concluso il ragazzo di Mendrisio.