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Pino Miccolis, laterale destro del Bellinzona guidato da Vladimir Petkovic, è impressionato dalla bravura e dalla calma di Joshua Kimmich nella Germania
PARIGI (Francia) – Sei reti segnate, zero subite: la Germania prosegue la sua marcia e stritola la Slovacchia. «È senza dubbio la squadra più solida, negli ottavi ha dato una prova di forza».
Pino Miccolis, da laterale destro, ha apprezzato soprattutto Joshua Kimmich, il ragazzo che gli esperti indicano come l'erede di Lahm sulla fascia destra appunto. «Al Bayern Monaco gioca titolare e il suo innesto in nazionale ha portato freschezza. Anche l'avvicendamento fra Götze e Gomez nel ruolo di prima punta ha dato una scossa a tutta la squadra. Del resto, Joachim Löw dispone di una panchina di primissima qualità e potrebbe schierare una nazionale B altrettanto efficace».
Kimmich, 21 anni, pupillo di Josep Guardiola, definito da Löw come «un giocatore intelligente che non sente la pressione».
«Si aspettavano i grandi nomi come Ronaldo o Ibrahimovic – prosegue Miccolis – e invece emergono i debuttanti. La cosa mi fa piacere perché una manifestazione così importante deve portare anche una ventata di novità».
Antoine Griezmann, 25 anni, è una bella realtà. vIl giocatore dell'Atletico Madrid non lo scopriamo oggi, ma è chiaro che i suoi tre gol hanno risolto due partite molto importanti per la Franciav.
La nazionale di Didier Deschamps sembrerebbe essersi sbloccata. «Quando rappresenti il Paese organizzatore, la pressione è enorme e nella fase a gironi fai fatica ad esprimere un bel calcio. Negli ottavi, paradossalmente, il rigore dell'Irlanda ha lanciato i francesi verso una prestazione di spessore, che si è concretizzata alla distanza con la doppietta di Griezmann».
Ci sono altri giocatori che hanno impressionato fra i galletti. «Mi piace Kanté a centrocampo, un uomo d'ordine che detta i tempi, e anche Giroud in attacco sa il fatto suo. Anche in questo caso la rosa è ampia e la Francia sarà un osso duro».
Pino Miccolis, 43 anni, 18 stagioni da centrocampista professionista con Locarno, Winterthur, Baden, Lugano e Bellinzona. Nel 2008 ha conquistato la promozione in Super League e la finale di Coppa Svizzera con il Bellinzona, con il quale ha pure disputato i preliminari di Coppa UEFA.
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