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Il viceallenatore del Chiasso ha parlato del derby con il Mendrisio e dei quarti di finale "brasiliani"
CHIASSO – L’ultima apparizione in Coppa Svizzera fu tremenda. Il Chiasso di Ramella finì battuto dal Terre Sainte nel primo turno. Fu l’inizio di una stagione, quella passata, più che turbolenta.
I nuovi rossoblù, quelli di Zambrotta e Croci-Torti, non vogliono ricominciare con un capitombolo, tanto più che debutteranno contro i cugini del Mendrisio...
“Vogliamo fare bella figura, vogliamo vincere – è intervenuto Mattia Croci-Torti, viceallenatore del club momò – i derby sono sempre partite particolari e per questo ci teniamo a lasciare subito il segno, a far partire nel migliore dei modi la nostra stagione”.
L’ultima di Coppa fu un disastro.
“Anche per questo motivo vi posso assicurare che quest’anno daremo più del massimo in questa competizione. C’è grande voglia di riscatto per la pessima figura di dieci mesi fa. E poi sarebbe davvero bello poter fare tanta strada e portare qualche grande squadra al Riva IV”.
Fin dove può sperare di arrivare una squadra di Challenge?
“Se si è fortunati con il sorteggio si può giocare parecchio. Noi possiamo arrivare ai quarti. Riuscissimo a raggiungere quel “traguardo” potremmo cominciare a divertirci con le big. Non è impossibile. Ricordate cosa fece il Bellinzona qualche anno fa? Fu aiutato dalla buona sorte e quasi arrivò in fondo”.
La Coppa Svizzera è, adesso, ancora lontana. Ce n’è un’altra, in questi giorni che sta entusiasmando gli appassionati di tutto il mondo. Da venerdì cominceranno i quarti di finale del Mondiale. Cosa ci si deve attendere?
“Volete un pronostico?”
Certo, dacci una mano. Come finirà Francia-Germania?
“Sto con i tedeschi. Dico 1-2”.
Brasile-Colombia?
“Vinceranno 3-1 i Cafeteros”.
Niente fiducia per i verdeoro?
“Sono una buona squadra e giocano in casa ma la Colombia è davvero forte”.
Olanda-Costa Rica?
“Avanti gli Oranje. 2-0”.
Chiudiamo con Argentina-Belgio.
“L’Albiceleste perderà 1-2”.
Anche Messi fuori dal Mondiale?
“Il Belgio mi ha impressionato. Devo essere sincero, è la nazionale, tra le otto rimaste, che vedo meglio. Avessi 100 franchi qui con me li scommetterei subito sulla truppa di Wilmots”.
