Davide Morandi è intervenuto in merito ai rumors che lo vedono come prossimo allenatore dei momò dopo la pausa invernale
CHIASSO – Dopo la brillante passata stagione in Challenge League, nessuno poteva aspettarsi che il Chiasso potesse incontrare tutte queste difficoltà durante questo travagliato campionato: i soli otto punti conquistati fin qui stanno a denotare che qualcosa in seno alla squadra momò non gira nel verso giusto.
Iniziata la stagione con Ramella in panchina, i rossoblù hanno presto cambiato il proprio timoniere affidando la guida della squadra a Ryszard Komornicki. Purtroppo questa scelta non ha portato i propri frutti e, durante la pausa invernale, il polacco potrebbe essere sollevato dal proprio incarico per fare spazio a Davide Morandi.
L’ex allenatore del Locarno e del Lugano già in estate era a un passo dalla panchina momò, prima di rifiutarla a causa dei propri impegni con la Federazione Ticinese di calcio. “Non c’è nulla da dire in questo momento, anche perché ho delle responsabilità in seno alla FTC – ha esordito lo stesso Morandi – e poi bisogna rispettare Komornicki che ha un contratto valido col Chiasso fino al 30 giugno”.
I contratti, si sa, nel mondo del calcio a volte contano poco e nella pausa invernale qualcosa potrà cambiare. “Staremo vedere cosa deciderà il Chiasso, non Davide Morandi: avrei già potuto accettare l’incarico quest’estate altrimenti", ha sottolineato il 48enne. "Alla squadra nel frattempo manca solo una vittoria per sbloccarsi mentalmente. I ragazzi stanno preparando la sfida col Lugano: bisogna lasciarli tranquilli, ma resta il fatto che io non ho alcun pensiero verso quella panchina. Bisogna rispettare, ripeto, il lavoro di Komornicki”.