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Il weekend ha portato altri tre punti alla brillante banda bianconera, salita a quota 50 in classifica. Ticinesi terzi, a Cornaredo si respira aria europea
LUGANO - Lo spettacolo continua. Non poteva essere il Vaduz, battagliero ma troppo vulnerabile e ormai condannato alla retrocessione, a fermare la corsa europea del Lugano di Tramezzani. Vittoria doveva essere e vittoria è stata: sabato a Cornaredo la compagine del Principato è caduta 2-1 sotto i colpi di Sadiku (16') e Mariani (81'). Unicamente “estetico” il sigillo di Borgmann in pieno recupero.
Altri tre punti in questa dolcissima primavera e fanno 50 in classifica: i ticinesi continuano la loro spettacolare rincorsa e, approfittando del ko interno rimediato dal Sion ad opera del Lucerna (2-3), si piazzano - e restano - con pieno merito al terzo posto.
Tutto vero, niente vertigini: il Lugano torna in Europa dopo 15 anni e si gode l'abbraccio dei tifosi, deliziati ormai da tempo con un gioco vivace, divertente e perfettamente organizzato. Ora, quando al termine del campionato mancano 180 minuti, resta “solo” da capire in che posizione si piazzeranno i ragazzi del raggiante presidente Renzetti. In ballo il terzo, quarto e quinto posto.
Il calendario dice che i bianconeri affronteranno dapprima il Losanna alla Pontaise e poi il Lucerna a domicilio, mentre il Sion farà visita al rivitalizzato San Gallo di Contini (3 vittorie nelle ultime 4 uscite) e poi ospiterà le Cavallette. Ancora in corsa almeno matematicamente anche il Lucerna, che dopo il match contro il Vaduz sfiderà proprio i ticinesi nell'ultimo round.
Nel caso in cui riuscisse a blindare il terzo posto, la banda bianconera - capace di mettere in cassaforte qualcosa come 32 punti in questo meraviglioso girone di ritorno -, si presenterebbe direttamente al sorteggio della fase a gironi della prossima Europa League senza passare dai preliminari, a patto che i vallesani del vulcanico Christian Constantin perdano la finale di Coppa Svizzera contro il Basilea.
Volata interessantissima, calcoli decisamente “piacevoli”, poiché comunque vada a finire lo spettacolo del calcio internazionale tornerà a scaldare il cuore dei tifosi bianconeri dopo tanti anni. Se i fans gongolano la squadra si gode lo splendido traguardo ma riprende subito il lavoro agli ordini di Tramezzani: fin qui il cammino è stato da applausi, ora mancano gli ultimi passi...
