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PREMIER LEAGUE«Ieri il mio sogno è morto»

24.02.17 - 19:45
Claudio Ranieri ha salutato il Leicester dei miracoli e intanto José Mourinho l'ha celebrato: «Avrebbero dovuto intitolargli lo stadio e invece l'hanno esonerato»
«Ieri il mio sogno è morto»
Claudio Ranieri ha salutato il Leicester dei miracoli e intanto José Mourinho l'ha celebrato: «Avrebbero dovuto intitolargli lo stadio e invece l'hanno esonerato»
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LEICESTER (GBR) - Con una nota ufficiale, ripresa dai media di mezzo mondo, Claudio Ranieri ha chiuso la propria avventura al Leicester. Con grande classe, l'allenatore romano ha voluto salutare e ringraziare tutti i compagni di un'avventura nella quale è stata riscritta la storia. «Ieri il mio sogno è morto, ma nessuno potrà mai cancellare quello che il Leicester ed io abbiamo raggiunto insieme - ha sottolineato il tecnico italiano - Dopo l'euforia vissuta la scorsa stagione, quando siamo stati incoronati campioni, tutto quello che sognavo era di rimanere al Leicester, il club che amo, per sempre. È stata un'avventura incredibile e vivrà con me per sempre. Voglio ringraziare la mia famiglia, i collaboratori, i giornalisti, il club, i giocatori ma soprattutto i tifosi. Mi avete accolto nel vostro cuore dal primo giorno e mi avete amato. Un affetto che io ho ricambiato. È stata una stagione meravigliosa e felice, che non dimenticherò mai. È stato un piacere e un onore essere campione con tutti voi».

Intanto un ex nemico ha reso onore al tecnico romano. Si tratta di José Mourinho che, dopo aver "maltrattato" a lungo il collega («dopo tanti anni in Inghilterra riesce appena a dire good morning», disse una volta), in questo momento delicato si è schierato dalla sua parte.

Dopo il post su Instagram (un piccolo omaggio a chi ha scritto la più bella storia della Premier League), lo Special One si è presentato in conferenza stampa con una maglietta con le iniziali del tecnico italiano C.R. e ha spiegato meglio il suo pensiero «Dopo aver scritto la storia più bella della Premier e una delle più belle nella storia del calcio, il Leicester si trova di nuovo sotto la luce dei riflettori con una decisione che ha unito tutti nel mondo del calcio - ha detto Mou - Ranieri avrebbe meritato che lo stadio del Leicester fosse intitolato a suo nome e invece è stato esonerato. Assurdo».

Poi ha proseguito: «Sono stato esonerato anch'io da campione in carica ma è niente rispetto a Claudio. Nessuno può fare quello che ha fatto lui e se c'è un fondo di verità nelle storie che ho sentito sul suo esonero, diventa ancora più difficile trovare le parole per giustificarlo. Non sono all'interno, non ho il diritto di individuare gli scenari. Penso che sia colpa di Claudio: se avesse finito 12esimo la scorsa stagione, sarebbe stato un traguardo fantastico ma ora starebbero pensando ancora alla salvezza e lui sarebbe ancora in panchina. Ha pagato il suo successo. Probabilmente la stagione è cominciata col tipico egoismo di chi pensava a nuovi contratti, di andare via, a più soldi. È una parte del nostro mondo, certi principi stanno svanendo».

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COMMENTI
 

Ceresiano 7 anni fa su tio
Una delle più belle favole calcistiche di sempre, anche perché avvenuta nel periodo in cui la differenza tra piccoli e grandi club, in termini economici (e non solo) è nettissima. Nonostante l'esonero, nessuno potrà cancellare questo meraviglioso exploit!
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