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SUPER LEAGUETami, GC e le “stranezze” del calendario: «Sono ambizioso, ma con la giusta logica»

21.09.16 - 15:28
Andrea Manzo ha lanciato la sfida contro le Cavallette: «Sarà una gara difficile, dovremo sfruttare le nostre caratteristiche. Tami è equilibrato, in certi momenti va preso come esempio»
Tami, GC e le “stranezze” del calendario: «Sono ambizioso, ma con la giusta logica»
Andrea Manzo ha lanciato la sfida contro le Cavallette: «Sarà una gara difficile, dovremo sfruttare le nostre caratteristiche. Tami è equilibrato, in certi momenti va preso come esempio»
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LUGANO - Ottimismo, serenità, un gruppo coeso che si allena con il sorriso, forte di una classifica fin qui rassicurante: in casa Lugano - in vista del match a domicilio contro il GC di Tami  - tutto procede nel migliore dei modi. Dopo l’ultima seduta svolta su uno dei campi sintetici di Cornaredo, mister Manzo ha lanciato la sfida alle Cavallette nella classica conferenza stampa della vigilia.

«Sarà una partita difficile perché il GC ha dei valori importanti, dovremo essere capaci di fare il nostro calcio giocando sereni e con umiltà - ha esordito il tecnico bianconero - Abbiamo qualità in possesso palla, dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche senza dimenticare la determinazione e la personalità».

Manzo-Tami, un duello tra due “gentlemen”. Vi conoscete? «Sì, qualche anno fa me lo fece conoscere Schällibaum, tra noi c’è un rapporto cordiale, di “calcio”. È una grande conoscitore del calcio svizzero e, quando ne parliamo, lo ascolto come un allievo. Come persona mi piace, è equilibrato, non ha eccessi e non perde la testa: in certi momenti va preso come esempio».

Nei prossimi giorni, contro GC e Thun, i bianconeri potrebbero dare la svolta decisiva alla propria (già positiva) stagione. «Siamo in un buon momento, ma giochiamo gara dopo gara, non programmo quel che sarà. Da ogni sfida ci teniamo le cose positive e cerchiamo di riportarle sul campo la partita dopo. Quale delle due è più importante? Ora guardo quella imminente, al GC, poi per domenica avrò altro modo di fasciarmi la testa. Ambizioni? Io sono sempre stato ambizioso, ma con la giusta logica. Bisogna sempre lavorare e pensare a far punti, poi si vedrà… come dice il presidente tiriamo la linea alla fine».

Pensando proprio ai prossimi due impegni, balza all’occhio la programmazione del calendario. Domani il Lugano ospita il Grasshopper, domenica fa visita al Thun che ha già giocato ieri e avrà ben 48 ore in più di riposo.... «Il problema non sarà tanto sulla preparazione fatta in questi giorni, ma il poco tempo di recupero. Dobbiamo accettare il calendario della federazione ed essere bravi a vedere chi dei nostri sarà più o meno stanco. Un’ingiustizia? Con un po’ di criterio avrei fatto giocare il Thun almeno questa sera… ma non sta a me stilare il calendario. Non so perché hanno deciso cosi, a volte guardando il calendario delle altre nazioni si potrebbe imparare e cercare di essere più equilibrati. Anche il GC sotto questo aspetto (domenica va a Vaduz, ndr) sarà un po’ penalizzato».

Per l’undici titolare il mister ha molte scelte, la rosa è ampia e le alternative non mancano. In Coppa, da chi fin qui aveva giocato meno, sono arrivati ottimi segnali. «In Coppa ho avuto risposte positive. Tutto il gruppo si sta applicando e sono molto contento. Ho giocatori che mi danno garanzie e stanno facendo bene. C’è tanta scelta ed è difficile escludere qualcuno, ma posso convocare “solo” 18 giocatori. Non abbiamo infortunati e anche di questo bisogna dare merito allo staff».

Il centrocampo del GC è molto fisico, il Lugano - con ad esempio Piccinocchi e Sabbatini - più tecnico.  «A volte vedo giocatori anche più piccoli, pensiamo a Medel, che però “menano” tutti. È anche questione di voglia e temperamento. Piccinocchi è migliorato sotto questo aspetto. Ora comunque i campi sono ancora buoni, su campi più pesanti la fisicità potrebbe giocare un ruolo più importante».

Rosseti, Aguirre, Ponce, Mizrachi, Alioski… il Lugano davanti ha un ottimo potenziale. «Tutti stanno facendo la loro parte e sono contento. In questo momento non abbiamo grossi difetti e non ho dubbi sui giocatori: sono soddisfatto di tutti i reparti, però dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme e proseguire il percorso di crescita. Se iniziassimo ad accontentarci… potrebbero arrivare problemi».

Infine, una battuta sul Thun, che sembra un po’ in difficoltà. «Non mi fido di nessuno. Magari ora stanno soffrendo un po’ di più, ma poi a gennaio c’è il mercato, si cambia, bisogna sempre stare attenti. Osservo gli altri ma penso a noi stessi: dobbiamo rimanere sul pezzo».

Ecco la lista dei convocati: Aguirre, Alioski, Ceesay, Crnigoj, Golemic, Jozinovic,  Mariani, Mihajlovic, Mizrachi, Padalino, Piccinocchi, Ponce, Rey, Rosseti, Rouiller, Russo, Salvi, Sabbatini, Sulmoni.

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