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FCL/SERIE A«Veseli deve molto a Zeman. Renzetti? Forse paga l'inesperienza...»

27.08.16 - 07:00
Alexander Garini, procuratore dell'ex esterno del Lugano, ha tirato le somme della stagione vissuta in bianconero e ha spiegato come si è sviluppato l'approdo all'Empoli
«Veseli deve molto a Zeman. Renzetti? Forse paga l'inesperienza...»
Alexander Garini, procuratore dell'ex esterno del Lugano, ha tirato le somme della stagione vissuta in bianconero e ha spiegato come si è sviluppato l'approdo all'Empoli
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EMPOLI (Italia) - La Super League è ormai un ricordo, ma per Frédéric Veseli resterà un dolce ricordo: passando da Lugano, il difensore albanese, è riuscito a spiccare nuovamente il volo trovando spazio in Serie A, legandosi all'Empoli. Le difficoltà iniziali, la fiducia avuta da Zeman, il posto fisso sulla fascia sinistra, la salvezza ottenuta con la maglia bianconera e l'esordio all'Europeo con quella dell'Albania: il 23enne, che ha anche difeso i colori del Manchester City e dello United a livello giovanile, difficilmente dimenticherà la scorsa stagione.

«In effetti Frédéric deve molto al Lugano, soprattutto a mister Zeman - ha esordito il suo procuratore, Alexander Garini - Aveva sempre giocato centrale o esterno di destra in precedenza, mentre il tecnico boemo lo ha utilizzato come difensore sinistro: si è completato e ora a Empoli potrà occupare questa posizione. Se potesse il mio assistito sceglierebbe sempre il suo ex allenatore per quanto riguarda la tattica, un po' meno per gli allenamenti obsoleti e un pesanti...».

Dalla Super League alla Serie A il passo non è semplice ed evidente, ma Empoli potrebbe essere una piazza adatta alle caratteristiche dell'ex esterno del Lugano. «Sicuramente non è facile affrontare il campionato italiano, ma ritengo che Frédéric sia pronto. La vetrina dell'Europeo, pur non giocando tantissimo, è stata importante per metterlo in evidenza e qui in Toscana sono sicuro che potrà far bene: l'Empoli è una squadra che riesce sempre a mettere in mostra i suoi difensori, senza creare troppa pressione su di loro perché l'obiettivo è quello di salvarsi giocando bene. Negli ultimi anni con Sarri prima, e con Giampaolo poi, sono esplosi i vari Mario Rui, Barba, Tonelli, Hisay che ora giocano in formazioni di prestigio... Martusciello conosce da sempre l'idea della società, così come i dettami tattici dei suoi due predecessori», ha continuato Garini.

Veseli ora è concentrato sul suo presente e sul futuro prossimo, ma non tornare indietro sul momento dell'addio da Lugano è impossibile. «I rapporti col club bianconero, col quale c'era un'opzione per un secondo anno di contratto - cosa non gradita al giocatore -, nelle settimane precedenti al suo trasferimento all'Empoli non sono stati idilliaci. Penso che il presidente Renzetti abbia pagato l'inesperienza di affrontare per la prima volta il calcio professionistico; avevamo un paio di offerte da squadre di Serie A e lui forse ha fatto più di quello che un presidente deve fare. Invece di elogiare il ragazzo premiandolo per l'aiuto dato per la salvezza, facendolo partire verso un campionato di maggior valore, ha provato a mettersi di traverso... Frédéric conserverà un ottimo ricordo di Lugano, però questi atteggiamenti potevano essere evitati», ha concluso il procuratore del difensore.

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COMMENTI
 

roma 7 anni fa su tio
...è una fortuna che veseli abbia lasciato il Lugano
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