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FCL«Lugano dall’attacco stellare? Vedremo come i nuovi si adatteranno nello spogliatoio...»

25.08.16 - 12:27
René Morf ha fotografato il primo mese dei bianconeri, sottolineando il gran lavoro fatto e che aspetta a Manzo, tirando però le orecchie al club in merito a Bottani e Tosetti: «Dovevano restare»
«Lugano dall’attacco stellare? Vedremo come i nuovi si adatteranno nello spogliatoio...»
René Morf ha fotografato il primo mese dei bianconeri, sottolineando il gran lavoro fatto e che aspetta a Manzo, tirando però le orecchie al club in merito a Bottani e Tosetti: «Dovevano restare»
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LUGANO - Sei punti conquistati nelle prime cinque partite di campionato: l’avvio stagionale del Lugano, condito anche dal superamento del primo turno di Coppa Svizzera, non può che essere ritenuto positivo. I tanti dubbi emersi nel mese di giugno sembrano essere evaporati, e dal mercato sono arrivati alcuni pezzi pregiati che hanno alzato il valore tecnico della truppa a disposizione di Manzo: sognare una salvezza tranquilla non è certo un’utopia.

«Non c’è che dire, l’avvio è stato assolutamente positivo - ha sentenziato l’ex bianconero René Morf - Due mesi fa non c’era l’allenatore, il mercato era in alto mare e tutto faceva presagire una stagione difficilissima. Ora invece possiamo ammirare una squadra che ha un gioco, un’idea di calcio equilibrato, che dimostra di essere un gruppo coeso e unito sul campo; ovviamente non è tutto perfetto ma Manzo fin qui ha fatto un lavoro straordinario».

Lo scorso anno si diceva spesso che i bianconeri costruivano tantissimo, ma concretizzavano poco. L’attacco lasciava spesso a desiderare, mentre ora a Cornaredo sono presenti Ponce, Aguirre, Rosseti, Mizrachi, Ceesay, Alioski e l’infortunato Culina: il reparto avanzato del Lugano è da top team? «Sulla carta potrebbe esserlo ma ci sono alcuni fattori che devono essere presi in considerazione. Questi giovani sono arrivati da grandi squadre e devono giocare, devono maturare: Andrea (Manzo, ndr) è stato bravo a creare un equilibrio nello spogliatoio, ma ora bisognerà vedere se questi arrivi non creeranno alcuni problemi all’interno del gruppo. Un attaccante vuole sempre giocare. Non metto in dubbio le loro qualità, rappresentano delle alternative importanti ma inserirli in corsa in un team già ben costituito non è facile», ha continuato Morf.

La bandiera bianconera ha poi tirato le orecchie alla società luganese, andando controcorrente rispetto al pensiero generale che si è andato a creare negli ultimi mesi, in merito agli addii dei due ticinesi, Mattia Bottani e Matteo Tosetti. «Questo è un punto dolente dal mio punto di vista: due ragazzi di casa nostra, di indubbie qualità, dovevano restare. Non andavano ceduti; capisco che la dirigenza abbia puntato su di loro anche per fare cassa, visto che la disponibilità economica del club non è elevata, ma una società deve proteggere sempre i propri giocatori dall’opinione pubblica. Tutto ciò invece non è avvenuto con questi due ragazzi, anzi… a volte è stato proprio il presidente ad attaccarli».

Società e gestione del gruppo: ecco i possibili talloni d’Achille del Lugano. «Lo spogliatoio deve rimanere sano ma sono convinto che Manzo sia in grado di gestirlo; io resto comunque ottimista in merito all’obiettivo che la società si è prefissa, ovvero la salvezza tranquilla. A differenza dello scorso anno si vede una squadra che può davvero fare punti contro chiunque, anche contro il Basilea: i ragazzi devono mettersi in testa che non è impossibile, ma dovranno limitare al minimo gli errori. Questa squadra può concludere il campionato a metà classifica, non dovendo per forza lottare fino alla fine per la permanenza in Super», ha concluso.

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COMMENTI
 

Antares46 7 anni fa su tio
..non vi sembra di esagerare un po ...con il titolo? Volare rasoterra per favore>!!!!!
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