SUPER LEAGUEGuai abituarsi al sapore della sconfitta: Lugano, sii affamato

LUGANO - A Lugano devono essere delusi per la sconfitta del Sankt Jakob Park? Perdere punti non fa mai piacere, questo è chiaro. Tenuto conto della grande differenza di valori in campo e del fatto che, fino a questo momento, il Basilea non ha accusato alcun minimo rallentamento in campionato, i bianconeri possono in ogni caso non crucciarsi troppo. Dal rovescio di sabato la truppa di mister Manzo deve anzi fare tesoro. Deve capire dove ha sbagliato per provare a eliminare, in futuro, le proprie incertezze. Deve capire cosa ha fatto bene e da lì ripartire.

Un errore che non devono commettere i ticinesi è quello di abituarsi alla sconfitta. Va bene l'inarrivabilità dei renani, ma questa non deve essere presa come alibi. Dal capitombolo di Basilea il Lugano deve uscire arrabbiato, affamato, combattivo. Starà ad Andrea Manzo catechizzare i suoi, rendendoli ancor più reattivi, grintosi e determinati di quanto sono fin qui stati. Questo perché di match "perdibili" non ce ne sono molti durante una stagione. E di sicuro non lo sono i prossimi. A partire dal prossimo sabato i bianconeri affronteranno infatti, in un miniciclo pesantissimo, Losanna e poi, dopo la sosta, San Gallo, GC, Thun e ancora Losanna. In quelle contese un eventuale capitombolo sarebbe dolorosissimo. La speranza, dunque, è che Alioski e compagni possano essersi giocati un prevedibilissimo "jolly" contro i fenomeni rossoblù e ora ricomincino a fare punti.

La classifica è cortissima e, dopo cinque match, difficilmente interpretabile. Le avversarie sulle quali fare la corsa sono in ogni caso più o meno quelle indicate a inizio anno, con l'aggiunta dei fin qui imperfetti GC e Sion. Tenersele dietro, riuscire a mettere fieno in cascina ora, in vista di un possibile calo futuro, sarebbe molto importante: permetterebbe ai ragazzi del "pres" Renzetti di essere solo spettatori disinteressati della volata salvezza. Scusate se è poco.