Il tecnico nerazzurro, insoddisfatto dal mercato, potrebbe ben presto decidere di andarsene
MILANO (Italia) - «Dimissioni? Non è cambiato nulla rispetto a due giorni fa, la situazione è normale. Vedremo nei prossimi giorni. L'incontro con Erick Thohir? Non c'è nulla da chiarire in merito».
Parole a dir poco evasive quelle di Roberto Mancini. Il tecnico dell'Inter lascia ancora vago ogni discorso sul suo futuro dopo il ko per 1-3 contro il Paris Saint-Germain all'esordio nell'ICC. La sensazione è che la tensione resti ancora altissima e che l'ipotesi di una rottura definitiva sia tutt'altro che da scartare.
Lo lasciano intendere anche le stizzite risposte sul mercato: «Icardi incedibile? Bisogna chiederlo al presidente. Candreva per completare la rosa? Anche questa è una domanda che dovete fare al presidente».
Mancini soprattutto contesta l’assenza di un vero progetto, e la sensazione è che con i massimi dirigenti sia ormai impossibile ricostruire un rapporto. In caso di addio è difficile ipotizzare il nome del prossimo tecnico nerazzurro. Una pista porta a Zenga, che farebbe da traghettatore per un anno in attesa di Simeone, suggestiva l'ipotesi Bielsa, possibile quella che porta a Prandelli o a Leonardo.
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