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Il capitano del Lugano Antoine Rey in vista della sfida di domani a Zurigo: «Che sia una festa»
ZURIGO - La domanda girata a fine allenamento è d'obbligo: sarà Antoine Rey domani ad alzare al cielo la Coppa Svizzera?
Il centrocampista è sorpreso, tentenna un attimo ma poi ha risposto con determinazione: «Bella domanda, ma lo spero con tutto il cuore. Una finale si gioca per vincerla ad ogni costo. Non si pensa ad altro, ma consapevoli che avremo di fronte un avversario tosto, anzi tostissimo. Una compagine quella tigurina che in squadra ha degli ottimi giocatori.Non sarà facile, ma ci proveremo».
Che Lugano troveremo domani pomeriggio davanti a 26'000 spettatori? «Dopo l'exploit di mercoledì sera, il giorno dopo abbiamo subito caricato le batterie, recuperando le forze fisiche e mentali, che ci serviranno tanto in questa sfida. L'ambiente è ottimo, dopo l'esito positivo del campionato, ci siamo subito immersi in questa incredibile realtà di poter giocare e vincere la Coppa Svizzera».
Che Zurigo si attende il centrocampista luganese? «Sicuramente sportivamente parlando molto “arrabbiato”, con tanta voglia di rivincita. Penso che saranno capaci di mettersi alle spalle la retrocessione e affrontarci a viso aperto. Si parte dallo 0-0, noi dovremo essere propositivi e abbiamo ancora tanta forza da mettere sul campo. Dovremo metterli sotto pressione, non aspettare, ma aggredirli. Mi auguro che sarà una festa, tutti i tifosi, nostri e loro dovranno venire allo stadio per divertirsi e assistere ad un bell'incontro. Qualcuno sarà felice, qualcuno triste, ma tutto nell'ambito dell'etica sportiva».
