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SUPER LEAGUE«Coppa Svizzera? Il Lugano è euforico, lo Zurigo in grande difficoltà»

27.05.16 - 11:01
Pierluigi Tami si è espresso a proposito dei bianconeri e ha parlato anche del suo GC, che l'anno prossimo disputerà i preliminari di Europa League: «Risultato importante per noi»
«Coppa Svizzera? Il Lugano è euforico, lo Zurigo in grande difficoltà»
Pierluigi Tami si è espresso a proposito dei bianconeri e ha parlato anche del suo GC, che l'anno prossimo disputerà i preliminari di Europa League: «Risultato importante per noi»
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ZURIGO - Oltre alla salvezza del Lugano, c'è un altro ticinese che può sorridere in Super League: Pierluigi Tami. Alla sua prima stagione completa come allenatore del Grasshoppers (era arrivato nel gennaio del 2015, ndr), il 54enne è infatti riuscito a trascinare la sua squadra al quarto posto, ultima posizione utile per partecipare ai preliminari di Europa League. 

Pier Tami, alla fine ce l'avete fatta: l'anno prossimo le cavallette giocheranno in Europa...
«Sono soddisfatto, è stata una bella stagione e per niente semplice. Alla fine però abbiamo centrato un risultato importante, visto che la qualificazione europea non era preventivata a inizio campionato. Abbiamo dato continuità non solo a livello sportivo, ma anche societario. Adesso dobbiamo ripartire con la consapevolezza di avere i mezzi per riconfermarci e fare meglio».

Il GC centra l'Europa e il Lugano si salva...
«Sono davvero contento che i bianconeri abbiano centrato la salvezza. La squadra ha disputato un buon campionato e ha meritato la permanenza in Super League. Adesso però dovranno stare attenti perché il secondo anno nella massima serie è sempre quello più duro».

Se da una parte il GC gioisce, dall'altra lo Zurigo piange. Non giocherete più il derby e per il Cantone sarà una grande perdita...
«Non solo per il Cantone: è una perdita per il calcio svizzero e per la tradizione. Vedere lo Zurigo nella serie cadetta fa strano, ma questo è il calcio e bisogna accettare il verdetto. Basti pensare che prima del dominio del Basilea sono stati proprio i tigurini a vincere l'ultimo titolo. Sarà sicuramente un peccato non disputare più il derby, ma la formazione di Canepa avrà sicuramente la forza di risalire in Super League al più presto. Il nostro campionato, visto che ha solo dieci squadre, è molto pericoloso e di conseguenza non si può mai abbassare la guardia. Questo tipo di situazione può capitare a chiunque».

Una squadra di tradizione che scende e un'altra che sale. Con il Losanna in Super League ci sono sempre meno svizzere tedesche...
«La promozione del Losanna mi fa piacere, il calcio romando era ormai assente da troppi anni. Oggi la Super League è ben rappresentata con tre realtà importanti dopo anni di strapotere svizzero tedesco: Sion, Losanna e Lugano. Oltre a questo sarà interessante seguire anche il campionato di Challenge League: parlando di squadre di tradizione, l'anno prossimo ci saranno Aarau, Xamax, Zurigo e il neo promosso Servette che proveranno l'ascesa nella massima serie».

A questo punto si potrebbe pensare prossimamente a una Super League a 12 squadre...
«Saremmo pronti ad aumentare il numero delle squadre, ma il problema è che con 12 formazioni 44 partite diventerebbero troppe (disputando 4 turni contro ogni compagine, ndr), mentre 22 sarebbero troppo poche (disputandone solo 2 contro ognuna, ndr). Bisognerebbe trovare delle formule diverse, magari con l'inserimento dei playoff. Anche a livello delle pause (estive e invernali) il calcio svizzero dovrebbe migliorare qualcosa».

...e come vedi la Coppa Svizzera? Ce la farà il Lugano?
«È da un mese a questa parte che vedo lo Zurigo in grande difficoltà e i problemi sono rimasti. Bisognerà capire se la grandissima delusione potrà trasformarsi in pochi giorni in qualcosa di positivo, ma non penso. Dal canto suo il Lugano è euforico, motivato e ha la grande possibilità di togliersi ancora una grande soddisfazione contro un avversario ferito. Il bello del nostro sport è che tutto può succedere, solo il campo potrà darci il responso».

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