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Angelo Renzetti, come anche Rey e Piccinocchi, si sono mostrati pronti a festeggiare e... a riprendere immediatamente a lavorare
LUGANO - Dopo essere riuscito a sottrarsi dal pubblico festante che era entrato in campo, Capitan Rey si è seduto sui i gradini dello stadio. Stanchissimo ma raggiante si è raccontato ai microfoni dei giornalisti.
«Non abbiamo mai mollato, la squadra è sempre rimasta unita, questa è la ragione per la quale questa sera festeggiamo questa incredibile salvezza. Ormai sono tanti anni che gioco per questa maglia e questa storica impresa è figlia degli sforzi di tutti, dal presidente al magazziniere. Un plauso al tecnico che ha messo una chiara impronta. Noi forse ogni tanto non siamo riusciti a seguirlo», ha chiuso ridendo.
Da un centrocampista all'altro: dopo Rey è stata la volta di Piccinocchi, vera rivelazione di questo campionato.
«Provo una grande felicità perché siamo stati in grado di raggiungere l'obiettivo stagionale. Quindi visto il risultato positivo c’è tanta soddisfazione. Stasera festeggeremo, ma da domani la testa andrà subito alla finale di coppa».
Una partita nata sotto la buona stella quella vinta con il San Gallo?
«Siamo stati bravi. Da subito volevamo dare un segnale forte ai biancoverdi – ha spiegato il giocatore italiano - Loro senza le nostre motivazioni hanno subito il nostro approccio e tutto è stato è più semplice».
E per finire il presidente Renzetti.
«Un grande riconoscimento per tutti i sacrifici che sono stati fatti da tutto il club e dai tifosi. Possiamo, con il jolly della Coppa, finire in bellezza. Quindi non molliamo: se la vinciamo avremo fatto un'impresa straordinaria».
