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CHALLENGE LEAGUE«Io e Rossini che felicità: insieme per un Aarau da Super League»

30.04.16 - 07:04
Tra una punzecchiatura e l'altra, Marco Schällibaum vuole far tornare grandi gli argoviesi: «Campionato limitato. Qui non si parte mai per arrivare sesti-settimi»
«Io e Rossini che felicità: insieme per un Aarau da Super League»
Tra una punzecchiatura e l'altra, Marco Schällibaum vuole far tornare grandi gli argoviesi: «Campionato limitato. Qui non si parte mai per arrivare sesti-settimi»
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AARAU – L'affare è stato chiuso: Patrick Rossini è definitivamente un giocatore dell'Aarau. Reciso ogni legame con il Lugano, che in Argovia l'aveva spedito a gennaio, l'attaccante ticinese si è legato ai biancorossoneri per due anni. Tempo buono per programmare con calma un assalto alla Super League, a quel gotha del pallone svizzero che, agli ordini di mister Zeman, il 28enne non si è proprio goduto.

Tra i più felici per la firma di Patrick c'è Marco Schällibaum, allenatore che proprio con l'Aarau spera di poter vivere una seconda giovinezza.

«La promozione, ovviamente non quest'anno, è un obiettivo comune – ci ha confermato proprio il 54enne allenatore – d'altronde un club come il nostro, che ha sempre un seguito importantissimo, perché in questo modo devono essere considerati i nostri 4'000 tifosi, che ha grande passione e capacità, non può stare in Challenge League. Deve guardare e puntare in alto».

Il prossimo anno non partirete per essere mediocri?
«Assolutamente. Cominceremo provando a essere i migliori, non solo tra i primi sei-sette. Tutto qui. Tenteremo di imporci in una categoria nella quale le vittorie non sono scontate. Per fare punti si deve sudare parecchio in campo».

Tanta ambizione si scontra con un organizzazione del campionato da rivedere. Una promozione e una retrocessione...
«Sono un limite importante. Che levano interesse e significato a molti match nella seconda parte della stagione. Effettivamente tornare alla formula con lo spareggio non sarebbe male. In quel modo almeno due squadre potrebbero infatti sognare la promozione. Non è in ogni caso con me che dovete parlare per rifare le regole».

In questi programmi quanto pesa il nuovo contratto di Patrick?
«Tantissimo. Sono felice del suo rinnovo come, d'altronde, sono felice del mio. La società ha dato un segnale forte, ha fatto capire che sta programmando. Sono felice di essere riuscito a trattenere Rossini qui da noi, di sapere che per le prossime due stagioni sarà il nostro attaccante di riferimento. Lui è una punta molto prolifica. Farà di sicuro la differenza».

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COMMENTI
 

durso 7 anni fa su tio
Patrick é felice di giocare in una Societa`seria che gli concede molta fiducia. Finalmente ha trovato un allenatore intelligente!
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