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SECONDA LEGA INTERREGIONALE“2'000'000 per il Bellinzona? Non è vero”

02.02.16 - 07:00
Paolo Righetti, presidente granata, ha smentito l'offerta per l'acquisizione del club. "Fino alla Prima Lega Promotion ce la facciamo con le nostre forze"
Ti-Press
“2'000'000 per il Bellinzona? Non è vero”
Paolo Righetti, presidente granata, ha smentito l'offerta per l'acquisizione del club. "Fino alla Prima Lega Promotion ce la facciamo con le nostre forze"
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BELLINZONA - “Due milioni di franchi per il Bellinzona? Non è vero, non ci è arrivata alcuna offerta del genere”. Paolo Righetti ha smentito la voce, circolante da qualche giorno, che voleva il club granata finito nelle mire di una cordata di imprenditori italiani.

A dire il vero l'eventualità che la società ticinese fosse finita nelle mire di qualche investitore non era poi del tutto campata in aria. Cifre, date, ipotesi: gli indizi a confermare questa tesi, quella di una proposta d'acquisto con un compenso di 2'000'000 di franchi, erano (sono?) tanti.

Dalla Bellarca SA, la società che gestisce i terreni sui quali potrebbe essere costruito lo stadio, ci hanno per esempio confermato che delle informazioni riguardo all'edificazione della struttura sono state prese. Perché, con tutto il rispetto per l'ACB e la sua storia ultracentenaria, i capitali stranieri potrebbero arrivare all'ombra dei castelli solo per un secondo fine: per l'impianto sportivo appunto. Quale altro motivo potrebbe esserci perché uno straniero possa decidere di investire quattrini in una realtà di Seconda Lega Interregionale? Non certo per amore...

“Eppure a noi nessuno ha chiesto qualcosa – ha continuato Righetti, numero uno del club granata – non avrei problemi ad ammetterlo”.

Si continua, dunque, con il gruppo che ha fatto rinascere la società?
“Esatto. Siamo noi, sempre noi. Ticinesi e innamorati di questo progetto. Andiamo avanti un passo alla volta, secondo le nostre possibilità”.

Che possono portarvi fino a che punto?
“Conosciamo bene il nostro calcio, queste categorie. Sappiamo che fino alla Prima Lega Promotion non avremmo problemi. L'obiettivo del Bellinzona è quello di salire il prima possibile fino a quel livello. Poi si vedrà”.

Eventuali investitori non si potranno però cercare solo all'ultimo, a seconda dell'esito di un campionato.
“No, certo. Il progetto a medio termine prevede di cercare, trovare, persone disposte a sostenerci quando arriveremo nelle categorie più importanti. Prima di fare ogni discorso è però meglio raggiungere sul campo tali livelli. Quando poi ci arriveremo, allora ci guarderemo intorno. Cercheremo partner del territorio”.

Le cordate straniere sono bandite?
“Sappiamo come va il calcio e proveremo il più a lungo possibile a rimanere lontani da certi meccanismi. E poi quanto successo con l'ultimo proprietario straniero brucia ancora”.

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