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SERIE AMihajlovic: "Non sempre siamo sulla stessa linea io e Berlusconi"

30.11.15 - 17:04
Il tecnico rossonero si gode la vittoria sulla Sampdoria di sabato e pensa alla sfida di domani contro il Crotone valida per la Coppa Italia
Mihajlovic: "Non sempre siamo sulla stessa linea io e Berlusconi"
Il tecnico rossonero si gode la vittoria sulla Sampdoria di sabato e pensa alla sfida di domani contro il Crotone valida per la Coppa Italia
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MILANO (Italia) - “Berlusconi l’ho sentito ieri e ci ha fatto i complimenti”.

Sinisa Mihajlovic parte dal presidente per presentare la gara di coppa Italia col Crotone di domani sera: “Contro la Sampdoria non è potuto venire perchè era a Venezia, stava giocando una partita più importante che è quella politica che sono sicuro che vincerà. Mi è spiaciuto per i ragazzi che non hanno potuto dargli una gioia dal vivo. Lui si merita questa e tante altre soddisfazioni, perché nessuno più di lui ha il Milan nel cuore. Ci confrontiamo sempre, non sempre siamo sulla stessa linea, ma ognuno ha le proprie responsabilità. Io faccio l'allenatore e le decisioni le prendo io e mi prendo le responsabilità nel bene e nel male".

Il poker alla Sampdoria ha ridato fiducia a tutto l’ambiente ed ha messo in luce il talento di Niang: “Ha la qualità di poter coprire tutti i ruoli dell'attacco. In ogni ruolo ci sono esigenze diverse, ha la qualità per fare tutte e due le fasi. Se si sacrifica di meno, naturalmente è più fresco. Bisogna vedere quanti giocatori abbiamo a disposizione, ma mi dà garanzie in tutti i ruoli dell'attacco. Bacca non è per forza il titolare, abbiamo anche Luiz Adriano, che quando è entrato ha fatto bene. Fra una o due settimane tornerà Balotelli. Poi tornerà anche Menez. Non ci sono titolari fissi, tutti devono sentirsi titolari, dipende dalle partite, poi si può anche cambiare modulo all'interno della stessa partita e quindi cambiare uomini in base alle esigenze della squadra".

Il tecnico rossonero vuole conferme dal gruppo anche in coppa: "Tutti noi vogliamo giocare bene, ma questo non si può fare sempre. L'importante è l'atteggiamento, questo dipende da noi e deve essere sempre giusto. Poi le partite si possono perdere e anche vincere. Poi anche i tifosi si riconoscono in un atteggiamento positivo della squadra. Andando in campo con l'atteggiamento giusto è più facile vincere". 

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