Albania-Serbia si disputerà giovedì, ma a 24 ore dal calcio d’inizio il pullmann della nazionale serba è stato accolto con un fitto lancio di sassi
TIRANA (Albania) - Che fosse una partita a rischio lo si sapeva, che 24 ore prima del calcio d’inizio si registrassero tafferugli, forse, lo si poteva evitare. Il clima che circonda Albania-Serbia, sfida decisiva che potrebbe qualificare gli albanesi al prossimo Europeo, è assolutamente elettrico.
Il pullmann che ha accompagnato la nazionale serba a Tirana, infatti, è stato letteralmente bersagliato da un fitto lancio di sassi. Nessun giocatore è rimasto ferito e la polizia ha dovuto scortare il bus fino all’hotel.
A testimoniare la grande attenzione riservata al match da parte delle autorità albanesi ci sono il numero di poliziotti schierati sul territorio, gli elicotteri che sorvolano il centro città e la chiusura dell’autostrada che porta all’aeroporto di Tirana.
La sfida d’andata, d’altronde, era stata caratterizzata dal lancio di fumogeni e petardi sul campo di Belgrado, e dall’arrivo di un drone con una bandiera nazionalista albanese che causò una rissa in campo tra i giocatori e la sospensione del match per l’irruzione in campo degli ultras serbi.
Nella giornata di giovedì il livello di allerta sarà massimo: per accedere allo stadio di Elbasan serviranno, oltre al biglietto, anche i documenti per superare ben tre cordoni di sicurezza realizzati per evitare gli incidenti.
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