E già c'è chi storce il naso: “Aumenteranno le sanzioni per pagare i loro debiti”
PARMA (Italia) - Il caos che ruota attorno al Parma non è cessato, anzi, si è amplificato man mano che ci si sta avvicinando al weekend sportivo. La Federazione Italiana con Tavecchio in primis stanno provando a salvare il club ducale per consentire il regolare svolgimento delle partite che mancano da qui a fine anno e oggi, dopo l’Assemblea di Lega, pare che le possibilità siano divenute concrete. Da dove arriveranno però i soldi per salvare il Parma (si parla di 5 milioni)? Buona parte dal fondo multe. Già, proprio quelle che i club pagano quando i loro tifosi accendono fumogeni, fanno cori discriminatori eccetera.
Tesoretto di sanzioni – Si prevede che la cifra che si potrà mettere a disposizione del curatore fallimentare che ha in mano la pratica del Parma sia di circa cinque milioni (sono già partite le polemiche con molti che pensano che le sanzioni fioccheranno proprio per “tassare” gli altri club in maniera indiretta e in un certo senso lecita). Il resto dovrebbe essere preso da una trance di pagamento dei diritti tv che Sky ha versato (e che lo stesso colosso televisivo ha suggerito di indirizzare a tale scopo). Una soluzione che non piace a tutti, anzi, c’è chi come il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è detto assolutamente contrario e chi come quello del Genoa Enrico Preziosi ha invece detto apertamente di non fidarsi minimamente di Manenti.
Cosa accadrà adesso? – Non è tutto risolto, anzi, ma quantomeno sono stati fatti dei grossi passi in avanti. Ci sono però ancora alcuni step da risolvere prima di dare per salvo il campionato. Dopo l’ok dell’assemblea di Lega, il presidente federale Carlo Tavecchio, presente alla riunione di Milano, si recherà a Collecchio per sottoporre ai giocatori e all’Aic il piano che prevede, come condizione necessaria, che il Parma scenda in campo domenica contro l’Atalanta e nel weekend successivo col Sassuolo, prima dell’udienza del 19 marzo.