Arno Rossini si è così espresso in merito all’ottavo di finale di Coppa Svizzera che si giocherà questa sera a Cornaredo contro il GC
LUGANO - Sulla carta sembrerebbe non esserci storia, ma l’ottavo di finale di Coppa Svizzera che si terrà questa sera a Cornaredo, e che metterà di fronte Lugano e GC, può regalare sorprese e colpi di scena. Ne è convinto anche Arno Rossini: “Il Lugano può sicuramente sperare, ha grandi chance anche perchè i ragazzi di Bordoli stanno attraversando un incredibile momento di forma fisica e mentale. Se dovessi scommettere, punterei sui bianconeri!”.
In effetti i bianconeri in campionato hanno inanellato una serie impressionante di risultati positivi, mentre gli zurighesi - che fino a pochi mesi fa si giocavano il titolo col Basilea - sembrano sempre più in crisi. “È proprio così, le Cavallette sono in grande difficoltà, non sono irresistibili e inoltre hanno grandi problemi di spogliatoio; sono in fase di ricostruzione, i giocatori più forti sono stati venduti e la società è in rifacimento. I bianconeri invece hanno grandissima autostima, sono nel loro momento migliore e potranno sfruttare i problemi in fase di costruzione di gioco palesati fin qui dai propri avversari”, ha spiegato Rossini.
Il Lugano potrà contare sulla forza offensiva rappresentata tra gli altri da Pacarizi e da Bottani che si scontreranno però contro una difesa formata da gente di esperienza. “Se devo individuare un giocatore che potrà fare la differenza in casa Lugano, dico Bottani. È davvero fortissimo, veloce e dotato di grande qualità. Questo deve essere l’anno della sua consacrazione e posso dire che ha già tanti estimatori in Svizzera interna e all’estero”, ha sottolineato l’allenatore dell’ACB.
Ovviamente il tabellone degli ottavi di finale sarà completato da altre sette partite: tre si giocheranno questa sera, tre giovedì e una il 3 dicembre. “Quelle di questa sera sono le più interessanti, col Basilea che non dovrebbe incontrare problemi per superare il Wohlen. Più equilibrate si prospettano Lucerna-Aarau e San Gallo-Thun; occhio però alle sorprese, perchè è anche questo il bello della Coppa. Le piccole squadre, che giocano nei campionati migliori si esaltano, per loro è come una festa: prendiamo l’esempio della FA! Quante volte capita che squadre di Premier vengano eliminati da formazioni di quarta categoria? È il fascino del calcio e di queste competizioni che stanno recuperando la propria tradizione...”, ha concluso Rossini.