BRASILESconfitta dramma sportivo e sociale: "Ora i giovani sanno davvero cos'è il Maracanazo"

BELO HORIZONTE (Brasile) - Un dramma, sportivo ma anche sociale, questo si è consumato martedì sera a Belo Horizonte.
Il rumoroso tonfo del Brasile di Scolari ha infatti gettato nello sconforto milioni di appassionati. Un paese intero, sentendosi tradito dai propri idoli, ha versato lacrime amarissime. “Ma come, proprio nel Mondiale in casa, quello desiderato ma anche osteggiato, quello che avrebbe dovuto regalarci sorrisi e allegria”, hanno strillato da ogni angolo della nazione. 

“La sconfitta è stata davvero dura da digerire – ha ammesso il giornalista brasiliano esperto di calcio verdeoro Michel de Sousa – una prestazione bruttissima ci ha “regalato” un passivo tremendo. In giro, allo stadio ma anche per strada, ho visto persone letteralmente a pezzi, distrutte. In tanti qui parlano del 1950, del Maracanazo, quando la nazionale perse la finale contro l’Uruguay. I più giovani non sapevano però davvero cosa si provasse. Ora, temo, lo hanno capito”.

Da un rovescio si può ripartire…
“Questa squadra non ha molto futuro. È vero, ci sono due-tre giocatori di grandissimo livello, ma lo zoccolo duro non è fortissimo. La Federazione e con essa i tecnici, dovranno lavorare sodo per dare ai vari Neymar, Thiago Silva e Marcelo compagni all’altezza della situazione. Solo così, se ci riusciranno, si potrà pensare di giocare da protagonisti tra quattro anni”.

Hai citato Neymar e Thiago Silva. Pensi che con loro in campo il match avrebbe avuto un esito diverso?
“È davvero difficile da dire – ha aggiunto de Sousa – ogni partita fa infatti storia a sé. Credo che i due avrebbero potuto dare il loro contributo ma non so se, da soli, sarebbero riusciti a cambiare le sorti dell’incontro”.

Ora ai brasiliani non rimane che fare da spettatori. Chi vincerà il Mondiale?
“Credo che la Germania sia la squadra migliore. Anzi, ne sono certo. Il team tedesco è quello che avrà le possibilità maggiori nella sfida del Maracanã”.

La Germania è anche la nazionale che sosterranno i tifosi verdeoro. Nonostante la scoppola subita a Belo Horizonte, è infatti improbabile che questi tifino Argentina.
"Argentina? No di certo - ha chiuso Michel - Abbiamo sofferto per l'Olanda in semifinale e ora staremo dalla parte dei tedeschi. Non ci sono alternative: per l'Albiceleste mai...".