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Svelata una nuova lista di atleti che, nel corso degli anni, avrebbe beneficiato di esenzioni a fini terapeutici
BERNA - Il gruppo di hacker russi denominato Fancy Bears colpisce ancora. Svelata una nuova lista di atleti che, nel corso degli anni, avrebbero beneficiato di una serie di permessi da parte del Cio e delle varie commissioni antidoping per utilizzare sostanze considerate proibite. Sono addirittura 41 i partecipanti ai Giochi di Rio inclusi nell'elenco. Tra questi, ora, anche Fabian Cancellara e Nino Schurter.
Una lista lunga e ben articolata, tra cui spicca il nome di Spartacus, monumento vivente dello sport svizzero. Oro nella cronometro a Rio de Janeiro, Cancellara avrebbe ricevuto un'autorizzazione ad utilizzare (in passato, non alle Olimpiadi) prednisolone e metilprednisolone (antinfiammatori).
Schurter, campione della mountain bike, ha invece preso sotto ricetta dei medicamenti contro l'asma.
Fondamentale sottolineare che in questi casi non si tratta di doping, in quanto tutti gli atleti "chiamati in causa" dagli hacker hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni, ovvero le cosiddette esenzioni a fini terapeutici.
