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A Rotterdam promossi alle semifinale tre equipaggi juniori rossocrociati
ROTTERDAM (Paesi Bassi) – I “mondiali” 2016 riservati alle discipline non olimpiche, U23 e juniori stanno ormai volgendo al termine. Oggi erano in programma gli ultimi ricuperi per quanto attiene la categoria giovanile e le ultime 13 finali sul fronte seniori e pesi leggeri.
In questo contesto la Svizzera era presente con un solo equipaggio, ossia nel 4 senza pesi leggeri U23, disciplina che ci ha regalato una splendida medaglia d’oro alle ultime olimpiadi di Rio. Purtroppo Pascal Ryser, Julian Müller, Vincent Raths e Andri Struzina non hanno saputo ripetere la stupenda prova offerta l’11 agosto scorso sul Rodrigo de Freitas da Mario Gyr e compagni.
L’armo rossocrociato, in difficoltà pressoché subito dopo i via dello starter non è mai riuscito ad entrare nel vivo della gara. Un sesto posto assoluto, comunque, rappresenta un buon punto di partenza in proiezione Tokyo, sede della prossima olimpiade. Da sottolineare la stupenda prova offerta dall’armo italiano che, proprio, negli ultimi 250 metri, grazie ad un ritmo forsennato, ha saputo mettere alle corde la Germania che aveva sino a quel momento condotte le danze con una certa spavalderia e che ha quindi dovuto accontentarsi, si fa per dire, della medaglia d’argento. “Bronzo” per la Gran Bretagna.
Note liete, per contro, nel settore juniori. Nel singolo, Nina Baumann in campo femminile, Jan Schauble, in quello maschile, grazie al secondo posto nei ricuperi, hanno raggiunto lo stadio delle semifinali in programma nella giornata domani. Da sottolineare la prova offerta da Schauble: subito al comando, si è poi visto superare dapprima dal bielorusso Pastevich. Ai 500 metri l’atleta di Stansstad scivolava addirittura al 5° rango per poi risalire, grazie ad forcing incredibile, sino al secondo posto, alle spalle del bielorusso, che gli è bastato per raggiungere la sospirata semifinale.
L’otto maschile, terzo nel ricupero, dietro Germania e Nuova Zelanda, dovrà accontentarsi della finale B. Finale C o D per il 2 senza di Nico Müller r Oliver Gisiger.
Per ritornare alla semifinale di ieri nel singolo pesi leggeri si saputo dell’inspiegabile cedimento ai 1500 di Patricia Merz, dovuto a un problema tecnico (timone non fissato correttamente). Un vero peccato in quanto la Merz , già nella gara d’apertura, aveva dimostrato di poter aspirare ad un posto sul podio. E domani sarà la volta della “quattro” con la luganese Olivia Negrinotti. Appuntamento alle 16.40. Corsia 1, griglia completata da Romania, Gran Bretagna, Grecia, Germania e Danimarca. Alla finale A passano i primi 3.
